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MAREA NERA: TOP KILL HA FALLITO


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marea nera top kill ha fallito Golfo del Messico. Oggi. "Top kill" era la più recente operazione messa in atto per contenere la marea nera. Per tre giorni la BP ha iniettato materiale fluido e fango dentro la grande falda all'origine della fuoriuscita del greggio. Il gruppo petrolifero aveva chiesto "un altro po'di pazienza"...nell'attesa dei risultati di quest' ultimo tentativo. In che é consistito  precisamente? La manovra altamente delicata e senza precedenti ( parliamo di una profondità pari a 1.550 metri nell'abiso sottomarino) é iniziata mercoledì scorso e si é basata nell'iniettare nel pozzo una miscela di liquidi e fango appunto, che avrebbe dovuto bloccare il flusso di petrolio che premeva ad altissima pressione nella direzione uguale e contraria. Si é tentato di cementare il pozzo, insomma. 
Robert Wine, portavoce del gigante petrolifero britannico British Petroleum, responsabile della catastrofe, aveva dichiarato che entro breve la BP sarebbe stata in grado di  far sapere se la manovra avesse funzionato o meno.  L' executive manager del gruppo, Doug Suttles, aveva invitato il popolo americano all'attesa dicendo: "L'elemento decisivo, è la pazienza". Ebbene ora si sa: la top kill non ha funzionato. Ad ammetterlo ufficialmente l'annuncio da Washington del direttore delle operazioni: ''Dopo tre giorni di tentativi non siamo riusciti a contenere la fuoriuscita di petrolio''
 
Bp adesso passa alla prossima operazione: il nuovo "escamotage" per arginare i danni avrebbe bisogno di 4 giorni da oggi e consisterebbe nel tagliare il tubo danneggiato all'altezza della supervalvola  lacerata, che verrebbe incapsulata e collegata ad un nuovo tubo. Il nuovo tubo a sua volta aspirerebbe il petrolio ... 
 
Il presidente Barack Obama intanto, continua a non  nascondere impotenza e frustrazione per quanto sta devastando l'America. Venerdì scorso era stato a New Orleans, in Louisiana e aveva annunciato che avrebbe triplicato i mezzi pratici ed economici già dispiegati nelle regioni costiere stravolte dal disastro ambientale. "Il governo lavorerà fino a quando la fuoriuscita non sarà fermata e tutte le spiagge ripulite" le sue parole.
Ricordiamo che la tragedia ecologica che sta devastanto l'economia e l'ambiente di parte dell'America é cominciata lo scorso 20 aprile quando é esplosa la piattaforma subacquea Deepwater Horizon: dal 20 aprile la British Petroleum ha ammesso l'inquinamento delle acque della costa del Golfo del Messico con una quantità pari a  800.000 litri di petrolio al giorno, ma il  governo avrebbe constatato che l'entità del danno sarebbe invece superiore...
 
Martino D'anna 

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