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Storico summit a Washington: Barack Obama sogna un mondo libero dal pericolo nucleare.


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Nuclear Security Summit 2010 Washington Oggi. Il summit odierno nellla capitale degli Stati Uniti d'America ospita i vertici di quasi 50 stati ed ha lo scopo di fermare il traffico di materiale nucleare, cosa ben divesa dall'energia nucleare.

Questo é l'ambizioso obiettivo di Barack Obama: eliminare per sempre il rischio di un attacco nucleare. Un anno fa a Praga il Presidente degli Stati Uniti iniziò ufficialmente la sua battaglia per un mondo senza armi nucleari, il rischio che corre il mondo è sintetizzato nella frase che pronunciò in quell'occasione:"Il pericolo di una guerra nucleare è diminuito, ma il pericolo di un attacco nucleare, è notevolmente aumentato". Da oggi i leader e i rappresentanti provenienti da 47 paesi si incontrano quindi per due giorni con lo scopo di fermare il traffico di materiale nucleare e mettere sotto controllo tutto l'uranio arricchito e il plutonio al mondo. Questo obiettivo è ancora lontano, ma nel frattempo occorre prendere provvedimenti per ridurre al minimo il rischio affrontato dall'umanità. La recente firma di un nuovo trattato tra la Russia e gli Stati Uniti per distruggere un terzo dei propri arsenali nucleari è uno di quei passaggi, la conferenza inaugurata oggi, ufficialmente chiamata "vertice sulla sicurezza nucleare", è un altro passo non meno importante.

Purtroppo sono assenti dal vertice alcuni dei paesi sospettati di sviluppo di programmi nucleari, come l'Iran, la Corea del Nord e Siria; anche il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha cancellato la sua partecipazione alla conferenza.

La minaccia non è limitata agli Stati; le organizzazioni terroristiche come Al Qaeda hanno chiarito la loro intenzione di usare tutti i mezzi a disposizione per distruggere i nemici e purtroppo procurarsi uranio arricchito per produrre ordigni atomici non è un impresa impossibile, ci sarebbe almeno un 10% di materiale sfuggito ai controlli proveniente dalle ex repubbliche sovietiche e disponibile per i terroristi; le ultime minacce di Al Qaeda ai prossimi mondiali di calcio del sudafrica non possono lasciare indifferenti, nei comunicati si parla infatti di attentati e di esplosioni.

Gli esperti dicono che occorrono solo 25 chili di uranio arricchito per produrre un ordigno nucleare. Ci sono attualmente circa 1.600.000 chili di prodotto, sparsi in oltre 40 paesi, alcune stime ipotizzano che il materiale effettivamente presente attualmente sul nostro pianeta, basterebbe per fabbricare oltre 100.ooo bombe atomiche.

Molto di questo materiale è conservato in strutture militari protette dalle principali potenze nucleari: Russia, Stati Uniti, Francia, Cina e Regno Unito, ma un'altra parte è distribuita in paesi coinvolti in conflitti regionali. Anche nei paesi dove non vi siano sospetti circa l'uso di tale materiale dai rispettivi governi, c'è sempre il rischio di furto in strutture civili, a volte non sufficientemente protetti è il caso ad esmpio di paesi come India, Israele e Pakistan che arricchiscono l'uranio a scopi civili.

Il mondo resta quindi con il fiato sospeso e fa il tifo per Obama.

M. Guarini

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