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George Clooney arrestato a Washington, protestava per il Sudan


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George Clooney arrestato a Washington, protestava per il Sudan Venerdì scorso, l'attore George Clooney aveva dichiarato che avrebbe fatto di tutto per attirare l'attenzione sui problemi del Sudan, ed evitare un disastro umanitario.

Oggi il popolare attore americano si è fatto arrestare a Washington per aver protestato davanti all'ambasciata sudanese, si è fatto ammanettare senza opporre resistenza dopo che gli agenti avevano fermato altri uomini, compreso il 78enne Nick Clooney, papà della celebrità.

Le prime parole dell'attore dopo l'arresto sono state: "Essere arrestati è sempre umiliante, non importa cosa tu abbia fatto, ma sono contento di essere qui insieme con mio padre".

I manifestanti avevano organizzato un atto di disobbedienza civile, occupando il suolo di proprietà dell'ambasciata del Sudan per protestare contro il presidente Omaral-Bashir accusato di aver causato una gravissima crisi umanitaria impedendo ai veicoli contenenti alimenti, medicinali ed altri aiuti di entrare nella zona delle Montagne di Nuba, nella regione che confina con il Sud Sudan.

Ieri Clooney aveva incontrato il presidente Barack Obama alla Casa Bianca, per sollecitare il suo intervento, la sua portavoce Stan Rosenfield ha precisato che l'attore “si trovava lì perchè stava chiedendo con altre persone che il governo autorizzasse l'ingresso degli aiuti umanitari nel paese prima che quella del Sudan diventi la più grande crisi umanitaria del mondo”.

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