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La Russia deve collaborare nel fermare lo spargimento di sangue in Siria


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Appello di Amnesty International per la Siria E' passato un anno da quando hanno avuto inizio le pacifiche proteste in Siria a metà marzo 2011. Finora oltre 6.500 persone sono state uccise, molte altre sono state ferite. Decine di migliaia di persone si ritiene siano state arrestate, molte, se non la maggior parte di queste, sono state arrestate arbitrariamente, detenute in isolamento per lunghi periodi, torturate e maltrattate. Molte persone sono detenute in condizioni pari a sparizione forzata. I deceduti in carcere sono saliti da una media di quattro o cinque casi segnalati ogni anno negli ultimi dieci anni agli oltre 270, segnalati all'organizzazione, dal marzo 2011.

Eppure, la comunità internazionale non ha effettivamente affrontato questa crisi dei diritti umani. Due tentativi da parte del Consiglio di sicurezza dell'Onu per far fronte alla situazione in Siria sono stati bloccati da Russia e Cina.

Ponendo il veto alle due risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla Siria, pur continuando a fornire armi con la Siria, le azioni della Russia sono solo servite ad accrescere la violenza in Siria.

'Quanto sangue dobbiamo ancora versare prima che il mondo ci aiuti?' ha chiesto Abu Suhaib, un ferito siriano ricoverato in Giordania, ai delegati di Amnesty International quando li ha incontrati il 17 febbraio 2012.

Aiutaci a consegnare il messaggio di Abu Suhaib e degli altri siriani alla Russia! Invia un'email personale al ministro degli affari esteri Sergei Viktorovich Lavrov!

CLICCA QUI PER FIRMARE L'APPELLO DI AMNESTY INTERNATIONAL

Sergei Viktorovich Lavrov
Minister of Foreign Affairs of the Russian Federation
Email: ministry@mid.ru

Egregio ministro,

Si riporta che oltre 6.500 siriani siano stati uccisi e molti altri siano stati feriti dall'inizio delle proteste pacifiche in Siria da metà marzo 2011. Quante altre vittime dovranno soffrire prima che la Russia prende una posizione decisa sui crimini contro l'umanità che si stanno compiendo in Siria? Mi rivolgo quindi a Lei e al governo della Russia affinché contribuiate a porre fine alle gravi violazioni dei diritti umani commesse in Siria:

  • sospendendo i trasferimenti di armi verso la Siria immediatamente;
  • facendo pressione sulle autorità siriane affinché pongano immediatamente fine all'uso eccessivo della forza contro le aree residenziali, per fermare la tortura e altri maltrattamenti di detenuti e prigionieri, per consentire proteste pacifiche, consentire alle agenzie umanitarie e agli osservatori internazionali sui diritti umani l'accesso pieno e libero a tutte le parti della Siria con effetto immediato.

La ringrazio per l'attenzione.

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