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RENZI – BERLUSCONI: ABBRACCIO MORTALE

Sono indignato


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RENZI – BERLUSCONI: ABBRACCIO MORTALE La politica italiana non riuscirà mai a cambiare. Questo assunto è il punto di partenza da cui si evince che cambiano le facce, ma non cambiano gli interessi.

Che bisogno aveva Benito Renzi il giorno dopo essere stato eletto in modo plebiscitario alla segreteria del PD di avvinghiarsi in un abbraccio mortale con Silvio Berlusconi?

Solo con lui si può fare un accordo sulla legge elettorale, ha dichiarato. Perché gli altri con numeri più cospicui dell’ex premier in Parlamento non andavano bene?

Ma l’uomo nato con La Ruota della Fortuna, programma Mediaset condotto dal fu Mike Bongiorno, ha sentito la necessità di sdoganare colui che lo ha creato e gli ha fatto fare i primi soldini in televisione, ogni qualvolta l’uomo di Arcore viene messo all’angolo ecco subito qualcuno che lo aiuta ad uscirne.

Ma come può il popolo del centro sinistra italiano essere caduto in questo tranello?

Semplice in Italia non si guarda alle qualità e capacità della persona. Quanto questa possa essere in grado di risolvere i problemi del Paese in modo serio ed equo.

In Italia si guarda alla capacità attrattiva del personaggio.

Ecco spiegati venti anni di successo di un venditore di sogni e pentole, il rapido successo politico di un comico ed in ultimo il successone di un abile parolaio con la favella toscana, belloccio, giovane e simpatico che ha studiato molto bene come va lanciato il messaggio alle masse.

E’ il tipico prodotto televisivo che tanto piace agli italiani, non conta che sia bravo, conta che sia affascinante. Ve lo immaginate che successone avrebbe un Gabriel Garko?

E cosa ha partorito questo abbraccio?

Ovviamente una legge elettorale che mira a blindare i soliti noti, con la scusa della governabilità si eliminano partiti che rappresentano comunque milioni di italiani, si toglie voce alle  minoranze che erano così bene rappresentate con il sistema proporzionale, si mantiene l’impossibilità di scegliere i propri rappresentanti, i quali dovendo rispondere direttamente a chi li ha votati, sarebbero costretti a comportarsi in maniera corretta nei loro confronti, pena una successiva non rielezione.

Ma la Corte Costituzionale non ha già bocciato questi sistemi elettorali?

Poi ovviamente ci sono le eccezioni.

Così si inventa un sistema per salvare la Lega, uno per salvare il Nuovo Centro Destra, insomma tutti partiti che entreranno nella coalizione che farà capo a Forza Italia.

Viene da chiedersi, ma Benito Renzi è megalomane o stupido?

Tutte queste concessioni all’avversario hanno un senso?

Prima le mini liste bloccate così da poter far rieleggere pregiudicati e indagati, poi le percentuali per bloccare alcuni partiti ed altri no, un premio di maggioranza per permettere a chi non ha ottenuto una vera maggioranza (37%) di governare tranquillo per cinque anni, anche se questi facesse danni irreparabili alla nazione e vi immaginate gli eletti nelle liste bloccate quando mai voterebbero contro il volere del capo?

Capo è proprio questa la parola giusta, perché oramai ogni partito ne ha uno, che toglie voce anche al dissenso interno, che minaccia, che impone.

Proprio come nel caso di questo Italicum imposto dai due capi partito.

Di Berlusconi sapevamo, ma da Benito Renzi non ce lo aspettavamo.


RR

Pubcoder il software gratuito per realizzare ebook avanzati.

Informatica e Tecnologia

Pubcoder  il software gratuito per realizzare ebook avanzati.Pubcoder nel corso del 2013 ha realizzato un software, disponibile gratuitamente online, che permette a chiunque di realizzare un ebook avanzato, ovvero arricchito con l’inserimento di interazioni, animazioni, video, suoni e lettura sincronizzata del testo. Il software è stato lanciato nell’ottobre 2013 al Contec di Francoforte (la giornata dedicata al libro digitale che precede la Buchmesse), ed è stato premiato da una giuria internazionale per la sua “tecnologia proprietaria, la sua focalizzazione sul problema della produzione di libri digitali e, soprattutto, per la sua filosofia”.

Pubcoder permette di creare un progetto di libro digitale che può essere esportato su diverse piattaforme, utilizzando lo standard EPUB3 che è destinato a diventare il riferimento universale per tutti i tablet, gli smartphone e i reader sui computer. L’idea è quella di dotare editori, agenzie, creativi di uno strumento semplice, che non richieda nessuna conoscenza profonda del codice e che permetta di lavorare su un unico progetto, anche declinato su più lingue, e di diffonderlo sulle principali piattaforme (oggi Apple, sia mobile che Mac, Readium, Amazon; a breve verrà rilasciata una versione per i tablet android).

L’obiettivo di Pubcoder è quello di favorire la nascita di un nuovo ecosistema che lavori sulla definizione di nuovi modelli di libro, utilizzando creativamente le crescenti possibilità offerta dalla tecnologia; un ecosistema in cui chi ha talento e passione possa esprimersi sulle nuove piattaforme digitali, con facilità ed un costo molto contenuto. Costo, oggi, azzerato da Pubcoder, che ha lanciato gratuitamente il suo software, utilizzato già da un migliaio di “beta tester” in giro per il mondo.

 

Crea il libro del futuro. Il primo contest per la realizzazione di un libro digitale interattivo

Società e costume

Crea il libro del futuro. Il primo contest per la realizzazione di un libro digitale interattivo La start up torinese PubCoder e De Agostini Libri, insieme a Bologna Children’s Book Fair hanno lanciato insieme un contest sulla piattaforma online di Zooppa, chiedendo alla comunità internazionale dei creativi di realizzare un libro digitale interattivo per un pubblico di under 18; tre progetti selezionati dai promotori si divideranno un montepremi di 10.000 euro, inoltre De Agostini Libri valuterà la pubblicazione di uno o più lavori sulle piattaforme digitali e Bologna Children’s Book Fair ospiterà la premiazione e la presentazione delle opere realizzate durante l’edizione 2014, che quest’anno si terrà dal 24 al 27 marzo.
I progetti dovranno essere realizzati con il software di pubcoder, in free download sul sito www.pubcoder.it, e caricati sul sito www.zooppa.it entro il 14 marzo 2014; sarà possibile presentare anche solo una parte del libro, dando un’idea complessiva dello “storyboard” e della realizzazione.

“L’idea del contest” dichiara Paolo Giovine, founder di Pubcoder “nasce dagli incontri avuti con De Agostini Libri, che per prima ha utilizzato il nostro software, e con Bologna Children’s Book Fair, dove per la prima volta nel 2013 abbiamo presentato il nostro lavoro. Dal primo giorno abbiamo immaginato un nuovo modo di mettere in relazione chi ha le idee creative con gli editori: oggi il digitale permette di realizzare progetti avanzati a costi accessibili, di inventare nuovi modi di raccontare delle storie. Permette ai creativi di realizzare dei progetti che sono già utilizzabili per una pubblicazione, reinventando il concetto di portfolio: i ragazzi che oggi si mettono in coda, con i loro disegni e i loro testi, davanti agli stand degli editori a Bologna adesso potranno dare una vita digitale alle loro idee, e proporle in un formato digitale avanzato agli editori; editori che condivideranno la stessa tecnologia per rivederli, arricchirli e finalizzarne la pubblicazione. Anche il self-publishing potrà rappresentare una nuova ed importante vetrina per chi cerca un rapporto con un editore affermato. In giro per il mondo vediamo le prime operazioni di questo tipo, ma in Italia stiamo realizzando forse la prima importante operazione sui libri di nuova generazione, grazie all’entusiasmo e alla disponibilità di Karen Nahum, Digital Director di De Agostini Libri e di Bologna Children’s Book Fair. Abbiamo la fortuna di poter utilizzare una piattaforma internazionale come Zooppa, che raggiunge velocemente un’enorme community di creativi in tutto il mondo: la nostra richiesta è molto ambiziosa, chiediamo di usare una nuova tecnologia per inventare un nuovo modo di raccontare le storie. Abbiamo però imparato che innovare significa anche rischiare e, spesso, sbagliare: è quello che ci aspettiamo da tutti i creativi che guardano al futuro”.

“Abbiamo aderito subito all’idea del contest creativo per rafforzare la collaborazione con la community dei creativi digitali e aggiungere un tassello alla contaminazione del processo di generazione delle idee e produttivo nell’ambito dei libri digitali per bambini” dichiara Karen Nahum, Digital Director di De Agostini Libri. “Con questa iniziativa vogliamo proporre un approccio innovativo per portare talenti creativi al pubblico dei giovani lettori digitali e dei loro genitori”.

Ho deciso di tornare. Quando Serghiey andò in Russia a cercare le proprie radici - il libro di Anna Genny Miliotti

Cultura e spettacolo

Ho deciso di tornare. Quando Serghiey andò in Russia a cercare le proprie radici - il libro di Anna Genny Miliotti Ho deciso di tornare. Quando Serghiey andò in Russia a cercare le proprie radici - di Anna Genny Miliotti

IL LIBRO
Serghiey, un ragazzo russo adottato da una famiglia italiana, sta attraversando un momento di crisi. Non riesce a superare l’esame del karate (il primo dan), a cui tiene molto, e si sente confuso e insicuro. Forse, prima di ridare l’esame, deve affrontare la vera sfida della sua vita: conoscere la verità sulla sua storia, sulle sue origini. Per questo decide di tornare a Mosca, dove è nato. Lo farà da solo, e in segreto. Non sarà facile, e non soltanto per la neve e il freddo che incontrerà: ci saranno momenti di sconforto, di solitudine, riscaldati però da tante, e inaspettate, magie, dall’incontrare nuovi amici e ritrovare quelli della sua infanzia.
Nel suo viaggio Serghiey, oltre a conoscere più a fondo il suo paese, nelle sue bellezze e nelle sue contraddizioni, avrà anche la possibilità di ritrovare se stesso. Al ritorno in Italia, nella sua cittadina sul  mare, tra gli affetti della sua famiglia, troverà finalmente la forza per affrontare il suo presente.
Il romanzo è ispirato alla vera storia di Serghiey e al viaggio compiuto a Mosca con la mamma adottiva, l’autrice del libro, alla ricerca delle proprie radici

L’AUTRICE
Anna Genny Miliotti, scrittrice ed esperta di adozione, ha due figli adottivi provenienti dalla Russia, Serghiey e Dasha, da cui ha tratto ispirazione per i suoi tanti libri. «Quando mio figlio mi ha detto: “E adesso, puoi scrivere un libro anche su di me!” ho iniziato subito a lavorarci, ispirandomi alla vera storia del nostro viaggio in Russia alla ricerca del suo passato».
Tra i maggiori successi editoriali di Anna Genny Miliotti ricordiamo: Quello che non so di me(Rizzoli, Premio Castello di Sanguinetto); Mamma di pancia mamma di cuore(EditorialeScienza-Giunti, Premio Pippi, finalista Andersen, Premio Gigante delle Langhe, concorso nazionale MIUR). Per Franco Angeli: Le fiabe per… parlare di intercultura; Le fiabe per… parlare di separazione; … e Nikolay va a scuola; Ci vuole un paese: adozione e ricerca delle origini. Di recente ha partecipato, con tutta la famiglia, al programma televisivo «Romanzo familiare – Famiglia Gentile» su TV2000 (anche su Youtube) ottenendo il massimo di share grazie anche alla simpaticissima presenza di sua figlia Dasha.

 

Dj Aniceto lancia l'allarme sulle nuove droghe!

Cronaca e attualità

Dj Aniceto lancia l'allarme sulle nuove droghe! Dj Aniceto, uno dei dj più impegnati nel sociale, nominato membro della "Consulta degli operatori ed esperti per le politiche goverantive anti droga a palazzo Chigi" e testimonial di campagne antidroga in tv, anche per Piero Chiambretti, lancia l'allarme sulle nuove droghe che stanno avendo una rapidissima diffusione in Italia: "Sono droghe figlie della crisi, le cosiddette droghe lowcost. Il loro nome non compare nelle tabelle ministeriali, il loro consumo non è illegale e soprattutto il 'pusher' è il comune commesso di un supermercato. L'elenco dei prodotti utilizzati per sballarsi è lunghissimo e nei luoghi di aggregazione come le discoteche e gli stadi, girano insieme alle tradizionali droghe che al confronto sembrano ormai sostanze obsolete, vecchie e superate; benzina, miscela, colle, bombolette di gas da campeggio, trielina, acqua ragia o la comunissima lacca per capelli, una droga-non droga, venduta a prezzi da discount che ti sballa e ti stordisce come la cocaina. Un fortissimo pugno nello stomaco del cervello. La cosa più grave è che queste sostanze, se vogliamo possiamo anche chiamarle 'droghe', hanno già lacerato alcune famiglie con figli giovanissimi finiti in coma con danni cerebrali irreversibili.

In Italia esiste solo la cultura dello sballo a tutti i costi. I ragazzini, purtroppo non considerano questi prodotti pericolosi, sniffare spray non è accomunato alla tossicodipendenza, non è sinonimo di morte. A 15 anni, in Italia i ragazzi hanno tutto, si sentono invulnerabili e nel 'nulla' cercano lo straordinario. L'unica soluzione è farsi ascoltare dai ragazzini dai 9 ai 12 anni, età nella quale si fidano ancora degli adulti. I genitori devono fare il 'sacrificio' di indagare nella vita 'normale' dei figli, e non comprare la propria tranquillità con continue paghette e regali di ogni tipo, i figli non sono un 'disturbo'. Bisogna ritornare ai sani principi di una volta, bisogna insegnare ai giovanissimi il piacere del desiderio e della conquista. I ragazzi non devono cercare altrove quello che possono trovare in famiglia o nell'amore di un/a compagno/a. Bisogna trovare nella vicinanza dei genitori e nella famiglia il rispetto per la vita, anche quando è difficile, ma questo lo decidiamo solo noi.

Robbie Aniceto, e' attualmente impegnato in una campagna contro tutte le dipendenze, e promuove eventi in discoteca sulla sicurezza stradale e contro i 'paradisi artificiali'.

Droga: Dj Aniceto, Indignazione per campagna politica liberalizzazione

Cronaca e attualità

Droga: Dj Aniceto Indignazione per campagna politica per liberalizzazione Il Consiglio comunale della città di Torino si è recentemente pronunciato a favore dell’uso della marijuana a fini terapeutici e ricreativi,i esprimendosi anche sull’abolizione della legge Fini-Giovanardi e sulla legalizzazione delle delle sostanze come la marijuana; abbiamo contattato il Dj Aniceto, membro della Consulta per le politiche antidroga a palazzo Chigi e testimonial antidroga in tv con Piero Chiambretti per conoscere la sua opinione: "Le recenti, imbarazzanti e intollerabili dichiarazioni di alcuni esponenti politici in merito alla possibile legalizzazione della cannabis, mi hanno profondamente indignato, è stato come ricevere un violento schiaffo in faccia! Una persona sana non pensa a vendere la droga legalmente o illegalmente ma ad evitare in tutti i modi questo male - questo il commento a caldo del Dj Aniceto- un vero e proprio invito alla legalizzazione delle droghe leggere che da qualche giorno si sente, proveniente da più fonti ed alleanze politiche nei palazzi del potere. Si fa tanto per debellare la piaga della droga - continua Aniceto - E poi bastano dichiarazioni 'ignoranti' come queste, per vanificare l'impegno di tanti operatori che quotidianamente lottano in quella che, ormai, può essere definita una vera e propria missione a favore della vita. Bisognerebbe multare tutti quelli che utilizzano social network, televisione e radio per veicolare messaggi dannosi per la collettività. La libertà delle idee è importante, fondamentale, ma divulgare questi messaggi in contesti dove si dovrebbero invece, discutere in modo assolutamente negativo temi come quelli delle droghe e che interessano il futuro morale e fisico delle nuove generazioni assolutamente no! Ricordiamo e gridiamo invece con tutte le nostre forze invece che tutte le droghe, leggere e pesanti, danneggiano gravemente la salute, in maniera irreversibile, condizionando negativamente la vita dei ragazzi!"









DJ Aniceto si batte da sempre contro le droghe


 

Galleggiando nella nebbia tra luoghi senza tempo

Scienze e Ambiente

Nebbia sul Treja foto di Roberto Sinibaldi

Elogio della nebbia

Siamo abituati a sentire “banchi di nebbia in autostrada”, considerando così la nebbia solo come un pericolo. Un fenomeno meteorologico che rende impercorribili le strade.

La nebbia è un evento naturale che può manifestarsi in tutte le regioni del mondo e in tutti i climi: si tratta di vapore acqueo che si condensa all’altezza del terreno, riducendo la trasparenza dell’aria e la visibilità. Ma a questa definizione si può subito affiancare la muta e algida bellezza della nebbia, o il celeberrimo “la nebbia agli irti colli” di Carducci. Da caligine, da grigiore lattiginoso, da sventura, la nebbia trasmuta in un poetico dono degli dei. Al Parco del Treja la consideriamo così. La misteriosa tranquillità di certi luoghi e di certi paesaggi, che sembrano essere ancora abitati da segreti ancestrali, ci proiettano in una dimensione di malinconica solitudine, nostalgico oblio, ovattato isolamento.

In certe mattinate umide Calcata sembra galleggiare tra le nebbie del fiume Treja. Confusi tra cielo e terra, nel baluginio di qualche timido raggio di sole, si intuiscono il profili dei tetti delle case, si annusa l’odore di legna che fuoriesce dai comignoli. Più in alto, le creste indistinte delle cime degli alberi appaiono in un neutro color indaco. In basso, sotto un velo nebbioso ancora più denso, si sente l’ansito del fiume.  Sopra il fiume una mano di gigante ha tratteggiato il corso dell’acqua, con una pennellata di vapore: la nebbia rispecchia sospesa l’alveo del Treja.

I vecchi del luogo dicono scherzando che per piacerti, in un posto così ci devi essere nato. Ma forse non è vero. Devi amare il senso di mistero e un po’ perturbante dell’ignoto, o più semplicemente ti devi adattare all’imprevedibilità, all’impossibilità di prevedere il futuro, di cui la nebbia è la metafora. Sei ripagato dall’incanto fiabesco, fantastico, di un luogo senza tempo in cui forse tutto può apparire, basta raggiungere la prossima curva del sentiero, non c’è nessuna fretta. Roberto Sinibaldi



                                                               

LE POTENTI ONDE DI VALERIANO FORTE

la Biro Labirinto

(dalla prefazione del libro"Dall'Amore alla Morte passando per il Mare")


Quando ho iniziato a leggere la copia dattiloscritta di questo libro, ho notato che le prime quattro o cinque poesie erano scritte in modo tematico. Sembrava che il poeta avesse concepito in maniera abbastanza organizzata i temi dell’Acqua, delle Donne, della Poesia e della Gente del Sud, come se costituissero lo sfondo di una messa in scena poetica che si rivela nella corrente del mare, con l’acqua della poesia iniziale, che Valeriano Forte definisce come “il sangue della terra”, presente in tutte le pagine del libro.
E il libro davvero riesce a sviluppare le profonde evocazioni del titolo. E’ l’opera di un poeta relativamente giovane, nato a Siena nel 1978, che oggi vive a Salerno, città dove ha organizzato nei due anni scorsi l’evento 100 Thousand Poets for Change (che ha avuto inizio in California), in programma anche per il 2013. Valeriano fa anche parte del World Poetry Movement fondato a Medellin in Colombia nel 2011.
La poesia di Valeriano Forte è diretta, di facile comprensione e soprattutto è coraggiosa e assertiva: ed è questo l’aspetto che la rende vincente. Difatti in una poesia dal titolo quanto mai appropriato, Voce anonima (appropriato in quanto tutto il libro è pervaso da un senso di profonda e schiva umiltà dinanzi alla potenza del mare), Valeriano insiste:
Parlo parlo parlo e dico
porto avanti le mie affermazioni
Discuto
Ascolto
Scrivo
Se le tre P del primo verso non sono un acronimo in riferimento a Pier Paolo Pasolini, i versi successivi di certo evocano un’affinità di processi creativi. In realtà questa poesia è molto simile a un credo: Forte getta di continuo nell’arena, drammatica frammentazione e interezza, alienazione e natura e si fa strada tra le contraddizioni per trovare la nota di unità finale.
Nella stupenda poesia “Onda baraonda”, le cui onde si ritrovano in molte altre poesie del volume, Forte dimostra di essere in grado di gestire la ripetitività in modo brillante. E nelle trame verbali di una poesia come
“Nuove rotte” dimostra una superba musicalità interiore, che d’altronde si manifesta in tutto il libro, combinando gli elementi più disparati di corpo e anima, come:
soli nel sole
pieni alla luna piena
Valeriano Forte è sicuramente il nuovo poeta che si affaccia sul mondo, un iniziatore di nuovi inizi ed è questo ciò che costituisce la poesia nella sua essenza. E con lui possiamo essere certi che assisteremo a tanti nuovi inizi.


                                                                                                                 *--Jack Hirschman--

                                                                                                                  San Francisco 2013


*Nota sul Poeta Jack Hirschman http://it.wikipedia.org/wiki/Jack_Hirschman

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Acquistabile presso tutte le librerie oppure :

dal sito dell'editore ArduinoSacco http://www.arduinosacco.it/product.php?id_product=1058

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