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Scienze e Ambiente

Nel fondo del Pacifico scoperti enormi giacimenti di minerali rari.


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Minerali rari scoperti dai Giapponesi nel Pacifico Enormi giacimenti di minerali rari sulla Terra, ma fondamentali nella produzione di alta tecnologia elettronica e per gli accumulatori, sono stati scoperti dai ricercatori giapponesi sul fondo dell'Oceano Pacifico. Gli studi effettuati dimostrerebbero altissime concentrazione di questi minerali rari. Un miglio quadrato conterrebbe il materiale sufficiente a coprire un quinto del fabbisogno mondiale di questi materiali.

I minerali si trovano a una profondità che va dai 3.000 ai 6.000 metri. I depositi si trovano in acque internazionali al largo delle coste delle Hawaii, Polinesia francese, e in altre 78 località. Cina e Russia hanno attualmente i depositi più importanti di questi materiali. La Cina fornisce il 97% di questi prodotti. Tra gli elementi scoperti il disprosio utilizzato nel magnetismo, il gadolinio e il terbio.

Tra gli usi attuali di questi materiali è inclusa la produzione di schermi piatti, valvole a LED e auto ibride. Per sfruttare a fini economici questi depositi occorrerà raggiungere le profondità marine e utilizzare prodotti altamente acidi per estrarre dal fando fino al 90% di prodotto. La notizia ha sollevato le preoccupazioni dei gruppi ambientalisti.

 

Buco nero distrugge una stella e inonda la Via Lattea di radiazioni.

Buco nero inghiotte una stella e produce raggi gamma e X In una galassia che dista circa 3.800 anni luce dalla Terra un buco nero ha inghiottito una stella. Il fenomeno ha creato un lampo di raggi X e gamma di enorme intensità che si è diffuso in tutta la Via Lattea e ha rivelato l'estrema luminosità prodotta. Si tratta di un fenomeno unico. Gli esperti stimano che l'emissione di raggi gamma che ha avuto inizio tra il 24 al 25 marzo, continuerà fino al prossimo anno. Due team internazionali di astronomi, hanno osservato e studiato il fenomeno e pubblicato i loro risultati nella rivista Science Express.

Il flash di raggi gamma è stato rilevato dal telescopio spaziale Hubble.

In un primo momento gli astronomi hanno pensato che l'esplosione fosse causata dal collasso di una stella, ma il 31 marzo, Joshua S. Bloom, dell'University of California a Berkeley, ha suggerito ai suoi colleghi che potrebbe essere generata da una stella delle dimensioni del Sole risucchiata da un buco nero con una massa di un milione di volte più grande. L'analisi e le osservazioni sono state effettuate con numerosi telescopi, tra cui Hubble e Chandra, che rileva i Raggi X. Nel corso di una conferenza stampa Bloom ha espresso in suo entusiasmo per la scoperta:"Questo è un fenomeno differente da qualsiasi evento esplosivo che abbiamo visto prima", "E' stato possibile rilevare l'entità dell'esplosione solo quando ha raggiunto la sua massima luminosità."

In questa spettacolare ricostruzione video un buco nero inghiotte una stella

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2011, l'anno delle sei eclissi. Eclissi di luna del 15 giugno.

Eclissi di luna 15 giugno 2011 L'evento astronomico del 15 giugno 2011. Per un'ora e mezza circa, l'ombra della Terra ha coperto il suo satellite, la luna è diventata rossa. Tra le 21:00 e le 23:00 nei cieli dell'Europa e dell'Asia e in Italia è stata visibile una spettacolare eclissi di Luna che ha raggiunto il culmine alle 22. L'eclissi lunare è un fenomeno ottico durante il quale l'ombra della Terra oscura del tutto o parzialmente la Luna e che si verifica nel momento in cui quest'ultima è in fase di "piena" mentre Sole, Terra ed essa si trovano allineati in quest'ordine.
La Luna rossa, in astronomia, è un fenomeno ottico di rifrazione e di scattering di Rayleigh che si attua durante le eclissi di Luna.

La luce solare attraversa l'atmosfera terrestre e subisce una rifrazione differenziale (dal viola cupo al rosso scuro). I raggi sono multicolori perché l'atmosfera terrestre si comporta come un prisma. Tali raggi in parte colpiscono la superficie del nostro pianeta il quale li reinvia sulla Luna. I colori rossi sono quelli meno diffusi dall'aria, al contrario dei blu-violetti, che sono invece "sparpagliati" in tutte le direzioni, ed è questo il motivo per cui il cielo è azzurro e il sole all'orizzonte appare rosso. La Luna, che durante l'eclisse non è raggiunta dalla luce diretta del Sole, è pertanto illuminata da questa luce rifratta dall'atmosfera terrestre, in prevalenza rossa, e quindi appare rossa.

ARTICOLI CORRELATI: Eclissi di Sole e sciame meteorico per uno spettacolare inizio del 2011

Il video della spettacolare eclissi lunare del 16 giugno 2011 in alta definizione

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OMINIDI: FEMMINE NOMADI E MASCHI STANZIALI

Scoperta paleontologi Max Planck institut per l'antropologia Uno studio dei paleontologi del Max Planck Institut per l'antropologia evoluzionistica ha rilevato, nell'ambito di una ricerca effettuata sui fossili di due antiche specie di ominidi del Sud Africa, che la struttura sociale degli Australopithecus africanus e dei Parantrhropus robustus prevedeva maschi relativamente stanziali e femmine vaganti per la savana.

Lo studio si è basato sui ritrovamenti di denti fossili delle due specie rinvenuti presso due gruppi di caverne in Sud Africa, Sterkfontein e Swartkrans, dove si è scoperto che i denti appartenenti ad ominidi di sesso maschile erano al di fuori delle aree locali in misura del 10%, mentre quelli femminili in ragione del 50%.

Lo studio aveva come scopo di analizzare l'uso del territorio da parte di questi primi ominidi ed i primi spostamenti geografici e dimostra come le donne preferissero muoversi al di fuori dell'area del loro gruppo originario.

I risultati hanno sorpreso i ricercatori che pensavano di trovare un maggior numero di ominidi al di fuori dei siti poichè si è sempre pensato che la postura eretta fosse stata sviluppata per permettere agli individui di percorrere distanze maggiori.

Su questo aspetto, ossia la transizione al bipedismo, le teorie sono molteplici.

A partire da Darwin che sosteneva che tale posizione fosse legata alla possibilità di utilizzare strumenti ed armi per poi passare alla teoria che servisse per trasportare una maggiore quantità di cibo, o per la dispersione del calore od ancora per l'efficienza nella corsa.

Una recente ricerca di David Carrier dell'Università dello Utah sostiene che la postura eretta sia stata raggiunta poichè conferisce un vantaggio nella lotta e nella competizione per le femmine.

Infatti i colpi portati in tale posizione risultano con forza maggiore rispetto a quelli di altre posture, quali in ginocchio ed a quattro zampe. Inoltre tale vantaggio nel poter stendere un avversario ha conferito ai maschi più alti una maggiore competitività nella lotta per l'accoppiamento dando alle femmine una maggiore sicurezza di difesa per loro e per la prole.

RR

 

Il gigantesco vulcano Popocatepetl in Messico ha ripreso la sua attività

Il vulcano Popocatepetl in Messico si è svegliato Il vulcano Popocatepetl, situato 55 chilometri a sud est di Città del Messico, dopo un leggero terremoto ha cominciato ad eruttare fumo e cenere rilasciando nell'atmosfera una colonna di quasi quattro chilometri. Il gigante ha iniziato la sua attività all'alba e le sue ceneri si sono estese agli stati del Messico, Morelos e Puebla, come riportato dal National Center for Disaster Prevention in una dichiarazione.

Il National Center for Disaster Prevention ha innalzato il livello di allerta a 2 che caratterizza esalazioni moderate di cenere, scoppi sporadici e un bagliore incandescente all'interno del cratere.

Anche se attualmente non c'è rischio per le città vicine, la protezione civile ha ordinato di mantenere un "raggio di sicurezza" di 12 chilometri intorno al vulcano, allertando le autorità degli stati del Messico, Puebla, Morelos per consentire interventi rapidi nel caso di incremento dell'attività nelle prossime ore.

Il Popocatepetl è uno dei simboli naturali del paese, un vero gigante di 5.452 metri, situato nella regione di Puebla, in Messico a 70 km a sudest di Città del Messico e a soli 45 km a ovest della città di Puebla. Il suo nome, che in lingua nahuatl significa "montagna (tepÄ“tl) che emette vapore (popÅca)", è dovuto alla sua continua attività, fin dai tempi dell'epoca precolombiana.

Il Popocatépetl caratterizzato da una forma conica simmetrica, ha perso quattro dei suoi ghiacciai perenni nel corso degli ultimi 15 anni a causa del riscaldamento globale.

Dal 1354 sono state registrate 18 eruzioni. Attualmente la sua attività è moderata, ma costante, con emissioni di fumarole, composte da gas e da vapore acqueo, e da repentine e impreviste eruzioni minori di ceneri e materiale vulcanico. L'ultima eruzione violenta del vulcano fu registrata nel dicembre del 2000.

UNA WEBCAM SUL VULCANO HA PRODOTTO QUESTO VIDEO SPETTACOLARE
 

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