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Sono indignato

INDIGNATI: I PRIMI SIAMO STATI NOI

Venerdì 04 Novembre 2011 21:00


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Sono IndignatoNel 2009 abbiamo cominciato con la rubrica "Sono indignato"

Adesso tutti si appropriano di tale termine.

L'ultimo è stato Vauro nella trasmissione andata in onda su SKY "Servizio Pubblico" presentata dal fuoriuscito dalla RAI Michele Santoro.

Vauro si è presentato sul teleschermo vestito da Frate Indignato.

In precedenza il movimento degli indignati.

Ne siamo orgogliosi:

ABBIAMO CREATO QUALCOSA

RR

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CRISI ECONOMICA: L'FMI CONTROLLERA' L'ITALIA OGNI TRE MESI

Venerdì 04 Novembre 2011 20:56

Fondo Monetario Internazionale Continua il commissariamento dell'Italia.

Dopo la UE anche il Fondo Monetario Internazionale, non  fidandosi delle promesse del nostro Governo, ci terrà sotto controllo e manderà i suoi Commissari ogni tre mesi a partire dalla fine di Novembre per controllare l'avanzamento delle riforme promesse dal nostro Premier con la lettera di intenti.

La prossima settimana saranno invece gli emissari della UE mandati dal Presidente di turno Barroso a controllarci.

Il Governo Italiano ha detto di essere stato lui con l'intervento del Quirinale, che ringrazia, ad aver chiesto questo tipo di tutela.

Alcuni organi non ufficiali dichiarano invece che lo stesso non voleva sottostare a tali controlli e che solo in seguito è stato costretto ad accettarli.

Siamo ora curiosi di vedere se anche con tale tutela il nostro Presidente del Consiglio riuscirà ad eludere le richieste internazionali.

Nella conferenza stampa tenuta da Silvio Berlusconi a latere del G20, lo stesso ha dichiarato che gli Italiani non stanno poi così male, del resto i ristoranti sono quasi tutti pieni.

Non c'è che dire:

COMPLIMENTI PRESIDENTE LEI NON SI SMENTISCE MAI

RR

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CRISI ECONOMICA: LA LETTERA DI INTENTI ITALIANA E' GIUNTA ALLA UE

Mercoledì 26 Ottobre 2011 14:36

Dopo il diktat europeo il Governo Italiano ha spedito la lettera di intenti per il risanamento dei conti e la crescita del nostro Paese alla UE come richiesto dai premier tedesco e francese nei giorni scorsi.

L'Unione Europea si aspetta chiari e forti impegni da parte nostra per dimostrare che facciamo sul serio. Impegni che il nostro governo in balia oramai della Lega non può prendere.

Quindi nella lettera ci saranno molto probabilmente impegni minimali e promesse che l'Europa sa già che non verranno mantenute.

A questo punto che fare?

Noi come sempre speriamo che a qualcuno finalmente cominci ad interessare più il destino del Paese che il proprio scranno in Parlamento.

Ribadiamo che l'unico modo per uscirne è un Governo di transizione in grado di presentare delle riforme strutturali che l'UE richiede da mesi. Tra poco non ci sarà più tempo.

Ci vuole il concorso di tutte le menti migliori del Paese per partorire qualcosa di buono. E dopo una seria riforma elettorale e si riparte.

Presidente, lei ha inondato l'Italia di cartelloni con su scritto "Ami il tuo Paese? Iscriviti al P.d.L".

Se lei davvero amasse il suo Paese si sarebbe già fatto da parte.

RR

 

MERKEL E SARKOZY IMPONGONO MISURE ALL'ITALIA

Lunedì 24 Ottobre 2011 07:10

merkel sarkozy meeting I Premier Francese e Tedesco commissariano l'Italia. Questo il risultato del consiglio europeo tenutosi a Bruxelles ed al quale ha partecipato il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Quando gli parlano del nostro Premier i due ridono e rispondono di "aver fiducia nell'insieme delle autorità italiane".

Cosa chiedono i così perfetti tedeschi e francesi all'Italia? Misure di crescita e riduzione del debito.

Innanzi tutto sembra che come sempre il problema siano le pensioni. Si chiede sempre più insistentemente al nostro Paese di eliminare l'anzianità e di portare l'età pensionabile a 67 anni. Come se non esistessero altri modi per far risparmiare lo stato, vedi eliminare le consulenze degli amici, invii per posta di comunicazioni inutili (ad esempio quella dell'ultima ora per l'esenzione dei ticket sanitari), l'eliminazione di tutte quelle commissioni che servono solo a riempire le tasche di chi vi partecipa senza giungere mai a conclusioni utili, l'eliminazione di false agenzie di controllo che non hanno poteri e quindi esistono solo per assicurare dei posti agli amici, eliminare gli sperperi di Stato quali la maggior parte dei benefit che i nostri politici sfruttano per se e per i loro famiglie.

Ma il problema sono le pensioni.

Tutti riconoscono che in passato si è commesso l'errore di permettere a troppe persone di accedere alla pensione troppo presto, ed infatti le pensioni baby sono state eliminate. Adesso però si vogliono punire coloro che non hanno usufruito di questi benefici per recuperare gli errori del passato.

Facciamo un esempio. Un diplomato degli anni 80 ha iniziato la sua attività lavorativa a 19 anni, con il sistema in vigore in quel momento avrebbe avuto accesso alla pensione di anzianità a 54 anni, con le varie modifiche successive si è arrivati a 61 anni, quindi 42 anni di lavoro e 13 di studi, per un totale di 55 anni su una vita media stimata di 78, nei primi anni di vita è stato mantenuto dai genitori e non dallo Stato togliamone altri 6, rimangono 17 anni in pensione. Pochini se raffrontati ai 42 anni di versamenti di contributi allo Stato.

Passiamo ora all'ipotesi di pensione a 67 anni. Aggiungendo altri 6 anni di lavoro e versamenti di contribuzione la media di anni in pensione scende a 11, quindi la domanda sorge spontanea, in undici anni mi vengono restituiti i contributi versati? Sicuramente no, quindi la contribuzione diventa non più un modo per avere accantonato i fondi per la propria pensione, MA UNA TASSA.

Inoltre ribadiamo un'altra volta che questo fantomatico aumento dell'età dovuto alla medicina, ma anche alla diminuzione della mortalità infantile, non ha fatto sì che tutti arrivino alla vecchiaia in forma perfetta, ma spesso si trascinano tra problemi fisici e mentali. Infatti c'è un boom di malattie quali la demenza senile che sono divenute un costo enorme per famiglie e Stato. Inoltre non sono poi così tanti coloro che arrivano molto oltre i 67 anni di età, soprattutto fra i dipendenti che hanno svolto nella loro vita lavori usuranti, così lo Stato non restituirebbe nulla di quanto versato.

Siamo quindi contrari ad una riforma che porterebbe la maggior parte delle persone a non potersi godere un pò di meritato riposo dopo tanti anni di lavoro, considerando che le cose avverrebbero in modo naturale per la maggior parte dei giovani, i quali non trovando un posto fisso prima dei 26/27 anni, con quarant'anni di lavoro arriveranno ai fatidici 67 già con le norme attuali, e siamo già stati ottimisti per loro.

RR

 

TICKET SANITARI: ULTIME NOVITA'

Domenica 23 Ottobre 2011 11:25

Aumento ticket sanitari 2011 Novità sul fronte dei ticket sanitari. Sino ad oggi per dichiarare il non raggiungimento dei limiti di reddito, e quindi l'esenzione dal pagamento, bastava apporre la prorpia firma sulla ricetta rilasciata dal medico curante.

Da oggi invece su disposizione dei Ministeri della Salute e dell'Economia, ogni cittadino che, dai dati in possesso dello stato, risulta al di sotto di un certo reddito riceverà direttamente a casa il certificato di esenzione, e questo avverrà ogni anno.

In un periodo di crisi, in cui si cercano disperatamente i fondi per risanare il debito pubblico, cosa fa il Governo? Si inventa l'ennesimo sistema mangia soldi. Sì perchè cosa significa ogni anno controllare tutti gli aventi diritto ed inviare una comunicazione via posta a milioni di cittadini Italiani?

UNA SPESA.

Quindi mentre si chiedono agli Italiani sacrifici e tasse, il Governo non trova nulla di meglio che fumarsi alcuni milioni di euro in controlli e spese di spedizione. Viene da chiedersi, chi sarà l'amico degli amici che ci guadagna questa volta?

Non ci sono parole. COMPLIMENTI

RR

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