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Sono indignato

LEGGE ELETTORALE. Che si fa ?

Mercoledì 15 Settembre 2010 13:28


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nuova legge elettoraleIn un periodo in cui si parla insistentemente di elezioni anticipate un quesito sorge spontaneo. Vale la pena presentarsi alle elezioni con questa pessima legge elettorale?

Chiaramente si per chi l'ha voluta, no per il cittadino e la democrazia nel paese.

Chi l'ha voluta mirava alla blindatura delle liste elettorali, così da inserire nelle stesse i propri sodali, personaggi con sentenze in corso od in giudicato da salvarsi dalle grinfie di magistrati teoricamente politicizzati.

Per il cittadino è la negazione della possibilità di scegliere i propri rappresentanti, possibilità che trovava la massima espressione nel vecchio sistema proporzionale che, in un impeto di rinnovamento, pensionammo troppo alla leggera per liberarci dai vecchi partiti della prima repubblica, per poi ritrovarci con quelli della seconda ancor peggiori.

 

Guardami ! Ho trovato uno sposo ! ... Risultato? I video trash su facebook

Mercoledì 25 Agosto 2010 20:54

                                                                           APPAIO ERGO SUM !

Sposi trash

" Scenette da un matrimonio ".

Ho visto il trash nell'esibizionismo del brutto. Quello che mi ha colpito è stata la tristezza delle migliaia di euro spesi per telecamere (temo), video operatori, fotografi, alberghi, ristoranti, auto lussuose, a dispetto di un mondo dilaniato da un consumismo patetico...e poi ? Per nascondere forse qualche bruttezza ai vecchi amici o all'ex fidanzato che l'ha piantata... (e che abita magari nella stessa città... e  potrebbe vedere invece lo spettacolino della realtà...!) si mette in rete, cosa?... una ripresa del matrimonio. E Quale? Ma quella del telefonino! Ovvio. Per la serie: Ora gli faccio vedere io!...che si è perso! Allora metto il filmino più sbiadito che ho, di quell'unico giorno della mia vita in cui avevo il mai più visto...vitino da vespa! ( Dopo un mese ad acqua e carote!) E il viso? La faccia o per meglio dire, la maschera? Nooo! Quella speriamo che non si veda nel dettaglio! Di rigore gli occhiali da sole allora. Qualche pezzo magari sì, se proprio non se ne può far a meno: il mento, un'orecchio, i capelli (anzi, c' ho pure la "extension" fin quasi alle scarpe con tacco a spillo... e la protesi di capelli è perfetta per il mio metro e  mezzo d'altezza!) Ma non tutto! Altrimenti si potrebbe sortire l'effetto contrario! Per la serie: “Menomale che me la sono persa !!!â€

Eh sì, perché in genere ad esibirsi così disperatamente sono le donne; e l'identikit è sempre lo stesso: mollate dall'ex attendono al varco il successivo, da far "convolare"  prima che si può.  E chi? Il primo che può (nel senso che può mantenerle).

Il che dopo un po' dà i primi sintomi di malessere, di frustrazione e allora? Si dà un senso alla vita quotidiana esibendosi un po' e senza la misura del pudore, dell'intimo, che forse neppure hanno. E' tristissimo, come il vuoto, il nulla. Esibizionismo, manie di protagonismo, manifestazioni più plateali, riguardano "una parte minoritaria delle persone in età adulta".
"Recentemente tale pratica ha conosciuto una notevole diffusione a seguito dello sviluppo di videocamere ad uso amatoriale e della fotografia digitale. A questi supporti è stata poi combinata, in particolare dagli anni '90 in avanti, la distribuzione telematica delle immagini e dei filmati mediante internet, con l'effetto di consentire ad un gran numero di persone di uscire da una cerchia ristretta e di esibirsi di fronte a una platea virtualmente mondiale".

Si tratta sovente di personaggi non molto ricchi/e, interiormente, in parte anche consapevoli dei propri limiti. Il tutto sempre all'insegna di un modus di fare e di vivere che definirei semplicemente trash.

Pochezza mental-spirituale, egoismo-egocentrismo, smodata necessità di primeggiare o mera mancanza d'altro talento? Chissà. E la società around? Sembra dar segni di fastidio per tanta vuotezza e superficialità, manifestando al contrario volontà di cambiamento anche se dentro un apparente paradosso: valori di gran lunga più consistenti arrivano dai giovanissimi.

Grazie per aver letto queste mie frasi spero utili.

Marcello da Avellino

(Lettera firmata)




 

Sale la pressione fiscale in Italia

Martedì 29 Giugno 2010 12:13

Pressione fiscale in Italia Proprio mentre il nostro presidente Berlusconi decanta la manovra economica affermando di non aver messo le mani in tasca agli italiani, vengono pubblicati i dati ISTAT sui conti pubblici dai quali risulta chiaro come la pressione fiscale sia aumentata nell'ultimo anno portandosi al 43,2% collocando il nostro paese al quinto posto insieme alla Francia nella classifica UE-27.

Per trovare una pressione fiscale più alta in Italia si deve tornare al 1997, l'anno dell'Eurotassa. Pesa soprattutto una diminuzione del PIL maggiore della diminuzione delle entrate. La dinamica è stata attenuata dalle imposte a carattere straordinario vedi "scudo fiscale".

Nella classifica europea il nostro paese risulta dopo Danimarca (49%), Svezia (47,8%), Belgio (45,3%) ed Austria (43,8%) anche se va tenuto conto che nei paesi scandinavi la maggior pressione fiscale è dovuta a sistemi più evoluti di welfare.

Indubbiamente riusciamo a stare nei primi posti solo nelle classifiche negative, visto che in quelle virtuose siamo spesso posizionati dopo i paesi meno progrediti, vedi libertà di stampa.

davide scannapieco

 

Manovra economica: come volevasi dimostrare

Giovedì 27 Maggio 2010 15:04

Manovra economica 2010 Vi ricordate il mio precedente "Crisi greca: le borse crollano", scrivevo che a pagare sono sempre i soliti noti, dipendenti e pensionati. A leggere bene quanto previsto da Tremonti e soci non torna molto l'affermazione "non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani" perchè i previsti tagli di spesa incideranno indirettamente proprio nelle tasche degli stessi.

Come posso asserire ciò? Farò alcuni esempi.

Tagliare gli stanziamenti alla sanità non significa abbattere gli sprechi, ma costringere le regioni ad applicare ticket su farmaci e prestazioni, diminuire le ore dedicate alla diagnostica con conseguente aumento della richiesta presso le strutture private, ed in qualche regione si comincia a parlare di applicare i ticket sui Day Ospital.

Tagliare gli stanziamenti alla scuola, costringerà gli istituti ad aumentare i contributi volontari dei genitori che già oggi ammontano in alcune scuole a 80 - 90 euro.

Tagliare gli stanziamenti ai comuni comporterà la diminuzione dei servizi ai cittadini.

E si potrebbe continuare ancora.

Perchè per fare i tagli non vengono colpiti interessi come le consulenze? Alcuni consulenti lavorano per i ministeri per milioni di euro, ma questo significa che ministri, sottosegretari e dipendenti degli stessi sono degli incompetenti se necessitano di qualcuno che risolva i problemi che dovrebbero risolvere loro.

Speriamo che almeno i tagli dei loro stipendi sia vero e che non sia solo una manovra propagandistica, visto che come hanno dimostrato hanno molti modi per far rientrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta.

Vedrete che i sacrifici come sempre spetteranno a chi già è abituato a conviverci.

RR

 

CRISI GRECA: LE BORSE CROLLANO

Venerdì 07 Maggio 2010 08:32

Crisi Greca Contrariamente alle parole rassicuranti del Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi, un pò meno del suo ministro dell'economa Giulio Tremonti, la crisi non sembra passare. In Grecia la situazione è tragica, anche perchè, come al solito, chi paga sono i meno abbienti e questo lo dimostrano i provvedimenti presi: abbassamento dei salari e delle tredicesime, stretta sulle pensioni. Praticamente pagano sempre i soliti noti, lavoratori dipendenti e pensionati. Guai a pensare di far pagare chi ha speculato, rubato e tratto profitto dalle situazioni che hanno portato a questo stato di cose. La ricetta è sempre la più semplice, ossia prendiamo a chi è costretto a dichiarare il proprio reddito, innanzi tutto perchè è più semplice e soprattutto per non gravare sulle classi privilegiate.

Il mancato sblocco della situazione Greca ha provocato una continua discesa delle borse. Inoltre il continuo pronunciarsi delle società che stabiliscono il rating di ogni paese peggiora la situazione.

Viene da chiedersi se queste società con le loro esternazioni non facciano il gioco di chi vuole speculare, poichè non sembra che negli ultimi anni abbiano avuto grande successo nelle loro previsioni se non quello di aiutare le crisi a peggiorare con i loro continui allarmi che guarda caso arrivano sempre e solo dopo che il disastro è avvenuto.

Forse sarebbe il caso di lavorare tutti alla composizione della crisi, con accordi internazionali e cercando i veri responsabili e non gravando sempre su chi già arriva a fatica alla fine del mese.

davide scannapieco

 

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