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Manovra economica: come volevasi dimostrare


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Manovra economica 2010 Vi ricordate il mio precedente "Crisi greca: le borse crollano", scrivevo che a pagare sono sempre i soliti noti, dipendenti e pensionati. A leggere bene quanto previsto da Tremonti e soci non torna molto l'affermazione "non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani" perchè i previsti tagli di spesa incideranno indirettamente proprio nelle tasche degli stessi.

Come posso asserire ciò? Farò alcuni esempi.

Tagliare gli stanziamenti alla sanità non significa abbattere gli sprechi, ma costringere le regioni ad applicare ticket su farmaci e prestazioni, diminuire le ore dedicate alla diagnostica con conseguente aumento della richiesta presso le strutture private, ed in qualche regione si comincia a parlare di applicare i ticket sui Day Ospital.

Tagliare gli stanziamenti alla scuola, costringerà gli istituti ad aumentare i contributi volontari dei genitori che già oggi ammontano in alcune scuole a 80 - 90 euro.

Tagliare gli stanziamenti ai comuni comporterà la diminuzione dei servizi ai cittadini.

E si potrebbe continuare ancora.

Perchè per fare i tagli non vengono colpiti interessi come le consulenze? Alcuni consulenti lavorano per i ministeri per milioni di euro, ma questo significa che ministri, sottosegretari e dipendenti degli stessi sono degli incompetenti se necessitano di qualcuno che risolva i problemi che dovrebbero risolvere loro.

Speriamo che almeno i tagli dei loro stipendi sia vero e che non sia solo una manovra propagandistica, visto che come hanno dimostrato hanno molti modi per far rientrare dalla finestra ciò che è uscito dalla porta.

Vedrete che i sacrifici come sempre spetteranno a chi già è abituato a conviverci.

RR

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