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Sono indignato

COSTITUZIONE ART. 1: L'ITALIA E' UNA REPUBBLICA FONDATA SU BERLUSCONI

Mercoledì 20 Aprile 2011 15:10


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Proposta PDL modifica articolo 1 Costituzione italianaEbbene sì stiamo giungendo al nocciolo della questione.

L'ultima proposta del Pdl o per meglio dire l'ultimo parto del cervello di Silvio Berlusconi è il cambiamento dell'articolo 1 della Costituzione Italiana.

E come vorrebbe che tale articolo si modificasse?

"L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento"

Quale Parlamento? Quello dei prezzolati del Premier? Dei lacchè che votano a prescindere ogni bizza e necessità del padrone? Dei depositari della poltrona alla quale sono attaccati da una vite senza fine?

In effetti sarebbe una garanzia, non più un Presidente della Repubblica a disturbare il conducente, nemmeno una Consulta a giudicare la costituzionalità dei provvedimenti, più nulla a poter fermare la deriva antidemocratica del paese.

Già si è travisato il concetto di liberalismo, ossia liberi tutti di fare ciò che si vuole senza pagare per le proprie responsabilità, ed il massimo si è verificato con le odierne dichiarazioni del Ministro Tremonti il quale ha accusato i controlli fiscali alle imprese di essere il vero freno all'economia. Infatti perchè cercare di costringere le imprese a pagare il dovuto? Forse perchè la società si basa sui servizi che tutti devono contribuire a pagare? Ma certo, se si potesse aumentare l'evasione fiscale a proprio piacimento, senza essere più controllati, i ricchi diventerebbero sempre più ricchi.

Quindi cosa meglio di eliminare ogni freno alla libertà per i soliti noti di fare ciò che vogliono?

Caro Presidente del Consiglio la modifica che lei vorrebbe veramente fare all'articolo 1 della Costituzione è la seguente:

"L'Italia è una Repubblica fondata su Silvio Berlusconi ed i suoi interessi"

RR

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PROCESSO BREVE: due giorni dopo

Venerdì 15 Aprile 2011 07:37

Processo breve per SIlvio Berlusconi Due giorni dopo l'indignazione si può riparlarne.

Ormai anche i più ingenui avranno capito a cosa serve questa legge, salvare il Premier dalla condanna, a quanto pare scontata, nel processo che lo vede coimputato con David Mills già a sua volta condannato a quattro anni e sei mesi di carcere.

Poco conta se con tale norma si cancelleranno altre migliaia di processi lasciando impuniti i colpevoli in essi rinviati a giudizio, ma prescrivendo anche coloro che potevano contare su una assoluzione piena.

Proprio questo il punto, la prescrizione. Infatti essere prescritti non significa essere assolti e quindi non aver commesso il fatto. Significa solo che i tribunali non hanno avuto il tempo necessario a mettere la parola fine sul procedimento.

Allora ci si chiede, perchè il Presidente del Consiglio ha così tanta fiducia nel fatto di essere prescritto e non assolto?

Perchè sa che l'Italiano medio poco capisce di materia giudiziaria e quindi non comprenderà la differenza tra le due cose e lui con la forza mediatica di cui dispone riuscirà ancora una volta a farsi passare come innocente e potrà come sempre vantarsi che non è mai stato condannato e che lui ne esce sempre pulito.

Ed è proprio quì l'errore che gli Italiani devono capire. Chi viene prescritto non è stato assolto, ha solo approfittato della lentezza della macchina giudiziaria per non arrivare a sentenza.

Per cui caro Signor Presidente del Consiglio lei ne uscirebbe pulito solo se arrivasse a sentenza e questa fosse a lei favorevole con una assoluzione piena, in caso contrario agli occhi di milioni di Italiani lei resterà solo colui che è riuscito con ogni sotterfugio e nefandezza ad evitare una condanna.

Un giudice se non ha le prove non può condannarla e se lei avesse la certezza di non aver commesso alcun reato non avrebbe bisogno di leggiucole a suo favore per evitare di rispondere dei reati a lei contestati.

Resta però ancora una speranza.

La legge deve ancora passare al Senato e quindi essere firmata dal capo dello Stato, il quale potrebbe anche respingerla e quindi costringere il Parlamento a ridiscuterla. Se tutto ciò portasse a Giugno il processo potrebbe concludersi e la legge diventare vana. Inoltre chissà che a Palazzo Madama qualcuno dei nostri cari prezzolati rappresentanti non si faccia prendere dalla nausea e finalmente si comporti da vero uomo di politica votando contro questa legge ad personam inutile per il Paese.

La speranza è l'ultima a morire, anche se oramai è in agonia.

RR

 

DECRETO SALVA PREMIER (Processo breve): La Camera Approva

Giovedì 14 Aprile 2011 07:04

Con 314 voti a favore la Camera approva il Processo Breve o meglio detto salva Premier e rovina Italia.

Non trovo più parole.

 

SONO TROPPO INDIGNATO

RR

 

Parlamento Italiano spettacolo indecoroso

Venerdì 01 Aprile 2011 09:45

Bagarre in Parlamento Ieri è stata un'altra giornata triste per l'Italia. Ancora una volta la Camera dei Deputati ha dato uno spettacolo indecoroso con schiamazzi da stadio a seguito della mancata possibilità di procedere rapidamente con il processo breve tanto caro al Presidente del Consiglio, smanioso di mettere il bavaglio alla Magistratura nei processi a suo carico attualmente in corso.

Triste è sentire un Ministro della Repubblica insultare il Presidente della Camera ed altri parlamentari, triste è vedere un Ministro della Repubblica lanciare il proprio tesserino per le votazioni in segno di protesta, triste è constatare che alcuni deputati della Lega insultino una parlamentare disabile.

Triste è vivere in un paese dove l'agenda del Parlamento viene abusata ad uso e consumo delle esigenze di un Premier più preoccupato di salvarsi dalle accuse che pendono sul suo capo che di risolvere i problemi del Paese.

Problemi sempre più all'ordine del giorno, quali l'aumento incontrastato dei prezzi con un inflazione che non si vedeva più da alcuni anni, la disoccupazione al 8,4 % e al 27,8 % per i giovani, le imprese sempre più in crisi e con un numero di fallimenti mai visto prima, la scuola sempre in subbuglio con costi per l'Università che diventano sempre più irragiungibili per le famiglie dei ceti inferiori, i continui arrivi di profughi dai paesi africani ed innumerevoli altri ancora.

E con tutto ciò di cosa si preoccupa il Parlamento?

Delle leggi ad personam per il Premier sempre più pressato dalla necessità di non andare a processo ed a tal fine disposto a permettere a migliaia di delinquenti di farla franca mandando in prescrizione i processi in corso che hanno superato la durata prefissata dal nuovo ddl.

Viene da chiedersi, che senso ha tutto ciò? Possibile che la maggioranza degli Italiani sia cieca di fronte a questa deriva antidemocratica del Paese?

Possiamo augurarci solo una cosa, che si riesca ad andare alle elezioni e che la maggioranza degli Italiani rinsavisca mandando al Governo persone che si interessino ai problemi pratici del nostro Stato e che non abbiano fatti personali da anteporre a quelli più urgenti del paese.

Dobbiamo augurarci che esistano ancora forze politiche sane e che si coalizzino nell'interesse dell'Italia e non di quello personale, mettendo da parte le pur legittime ideologie di ognuno a favore della ripresa di questo nostro meraviglioso paese.

RR

Bagarre in aula tra La Russa, Fini e Franceschini (30/03/2011)

Bagarre in aula tra La Russa, Fini e Franceschini (30/03/2011)

 

BENZINA ANCORA RINCARI: IL GOVERNO AUMENTA LE ACCISE

Giovedì 24 Marzo 2011 15:54

Caro benzina in ItaliaIl Governo Berlusconi, onde accontentare il mondo del Cinema rivoltatosi dopo il Decreto Milleproroghe che stabiliva una tassa di un euro sui biglietti di ingresso, cambia rotta ed al posto di tale tassa inserirà un aumento delle accise sui carburanti di 1 o 2 centesimi contribuendo sempre più all'innalzamento delle tariffe stesse con un drenaggio sempre maggiore nelle tasche degli italiani.

Le accise incidono in maniera già troppo consistente sul prezzo dei carburanti e la tabella seguente, che mostra l'andamento nel tempo di tale incidenza, ne indica chiaramente la misura.

Prezzi Medi Nazionali Mensili - Benzina senza piombo
I valori indicati sono espressi in Euro per 1000 litri (Dati Ministero dello Sviluppo Economico)





Periodo

Prezzo industriale

Iva

Accisa

Prezzo al consumo

Peso dell'accisa sul prezzo al consumo

Gennaio 2000

312,74

168,03

527,40

1.008,17

52%

Gennaio 2001

351,96

174,46

520,32

1046,74

50%

Gennaio 2002

285,3

165,40

541,83

992,39

55%

Gennaio 2003

348,60

178,09

541,84

1068,53

51%

Gennaio 2004

316,20

174,53

556,47

1047,20

53%

Gennaio 2005

356,41

183,01

558,64

1098,07

51%

Gennaio 2006

476,26

208,05

564,00

1248,31

45%

Gennaio 2007

444,21

201,64

564,00

1209,85

47%

Gennaio 2008

573,03

227,41

564,00

1364,44

41%

Gennaio 2009

364,03

185,60

564,00

1113,64

51%

Gennaio 2010

523,57

217,51

564,00

1305,08

43%

Gennaio 2011

646,47

242,09

564,00

1452,56

39%

Praticamente il peso di tale tassa incide per più di un terzo sul prezzo finale al litro.

In un momento di recessione quale l'attuale non sembra una mossa molto azzeccata, perchè da una parte la compagine governativa continua a spergiurare di non mettere mano alle tasche della popolazione e dall'altra invece ci si tuffa a piene mani.

Siamo d'accordo che un aumento dei biglietti del Cinema avrebbe colpito gravemente un settore già in difficoltà, però in questo modo tutti i cittadini saranno sempre più colpiti dalla fame di introiti dello Stato. Con buona pace dei propositi di risparmio del Ministro dell'Economia il quale predica bene, ma razzola male e colpisce sempre più gli Enti locali, ma contemporaneamente non abbassa le tasse Nazionali, anzi le aumenta con queste manovre.

Ancora una volta a pagare saranno sempre gli stessi, i cittadini, rei di mantenere al Governo questi personaggi che tutto sono tranne degli avveduti gestori della Cosa Pubblica.

RR


 

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