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Nicolas Sarkozy in Giappone chiede un G20 sulla sicurezza nucleare


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Sarkozy visita il Giappone e parla di energia nucleare Il presidente francese Nicolas Sarkozy, è il primo capo di Stato a visitare il Giappone dopo il  terremoto e lo tsunami dell'11 marzo che ha causato oltre 11.000 morti nel nord del Paese. Lo ha fatto per dare "testimonianza di solidarietà della Francia con il popolo giapponese".

La visita del presidente francese è stata preceduta dall'invio in Giappone di due  esperti di tecnologia nucleare francese, uno appartenente al gruppo Areva e l'altro alla Atomic Energy Commission, aiuteranno i loro omologhi giapponesi nel lavoro di pompaggio e trattamento di acqua radioattiva.
Il presidente francese, è stato accolto dal primo ministro giapponese, Naoto Kan; in conferenza stampa, ha spiegato che Francia e Giappone non hanno scelta, per ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera, devono ricorrere all'uso di energia nucleare in attesa dello sviluppo di energie alternative.

La visita di Sarkozy è particolarmente significativa perché la Francia è lo Stato che ha puntato tutto sull'energia nucleare, basti pensare che i suoi 58 reattori producono il 75% dell'elettricità del Paese.
Durante la sua visita, il presidente francese ha chiesto una nuova regolamentazione dell'industria nucleare mondiale prima della fine dell'anno. Sarkozy ha annunciato l'intenzione di tenere in maggio un incontro con i responsabili per l'energia nucleare dei paesi del G20 al fine di elaborare nuove idee da discutere alla conferenza di giugno della International Atomic Energy Agency, l'agenzia delle Nazioni Unite l'energia nucleare.

Il Presidente francese vuole nuove norme entro  fine anno, gli stabilimenti francesi che non rientreranno negli standard saranno chiusi.

Il presidente francese Nicolas Sarkozy, è il primo capo di Stato a visitare il Giappone dopo il terremoto e lo tsunami dell'11 marzo che ha causato oltre 11.000 morti nel nord del Paese. Lo ha fatto per dare "testimonianza di solidarietà della Francia con il popolo giapponese".

La visita del presidente francese è stata preceduta dall'invio in Giappone di due esperti di tecnologia nucleare francese, uno appartenente al gruppo Areva e l'altro alla Atomic Energy Commission, aiuteranno i loro omologhi giapponesi nel lavoro di pompaggio e trattamento di acqua radioattiva.

Il presidente francese, è stato accolto dal primo ministro giapponese, Naoto Kan; in conferenza stampa, ha spiegato che Francia e Giappone non hanno scelta, per ridurre le emissioni di CO2 nell'atmosfera, devono ricorrere all'uso di energia nucleare in attesa dello sviluppo di energie alternative.

La visita di Sarkozy è particolarmente significativa perché la Francia è lo Stato che ha puntato tutto sull'energia nucleare, basti pensare che i suoi 58 reattori producono il 75% dell'elettricità del Paese.

Durante la sua visita, il presidente francese ha chiesto una nuova regolamentazione dell'industria nucleare mondiale prima della fine dell'anno. Sarkozy ha annunciato l'intenzione di tenere in maggio un incontro con i responsabili per l'energia nucleare dei paesi del G20 al fine di elaborare nuove idee da discutere alla conferenza di giugno della International Atomic Energy Agency, l'agenzia delle Nazioni Unite l'energia nucleare. Il Presidente francese vuole nuove norme entro fine anno, gli stabilimenti francesi che non rientreranno negli standard saranno chiusi.



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