Google+

Salerno. Trasferito d'ufficio a Napoli l'ex presidente della Corte d'Appello Marconi


clicca qui per le news su Kayenna.com

scambi di promozioni e trasferimentiUn peccato di ingenuità.

Roma. Il Csm ha deciso: Umberto Marconi non è più Presidente della Corte d'Appello di Salerno, bensì consigliere nella sezione lavoro con trasferimento d'ufficio a Napoli.

La terza commissione del Consiglio superiore della magistratura ha dato così il via libera al ripristino del vecchio incarico per il magistrato che ora a Napoli torna a svolgere il ruolo che aveva prima della promozione. I trasferimenti sono infatti quasi sempre collegati a promozioni e viceversa.


La Prima commissione di Palazzo dei Marescialli aveva avviato la procedura di trasferimento d’ufficio per incompatibilità, dopo le notizie su un presunto coinvolgimento di Marconi nell’inchiesta P3. Nicola Mancino che oggi si è astenuto ha dichiarato invece di non essere d'accordo neanche sulla destinazione di Napoli "comunque inopportuna" ha detto.

A carico del magistrato Umberto Marconi il sospetto e l'accusa di far parte della ormai nota loggia denominata P3. In poche parole avrebbe svolto o avallato creazione di dossier per screditare la figura umana e professionale dell'attuale presidente della Campania Stefano Caldoro...

Su tutto questo Marconi si è dichiarato con determinazione: "estraneo ai fatti" definendo l'accusa una "macchinazione grossolana" che ha infangato la sua persona. A proposito di un colloquio con l'imprenditore Arcangelo Martino ora in carcere avvenuto con l'ex assessore e sindaco di Pontecagnano Ernesto Sica ora indagato, il giudice infatti si espresse così:"Un incontro per tramare contro Caldoro? per giunta nel mio ufficio?...stiamo scherzando, questa è una cosa che non esiste. Ho già scritto al Csm, sono pronto a chiarire e anche a pagare se si riterrà che ho peccato d'ingenuità. Ma di dossier o altre cose del genere non ho mai saputo niente, altrimenti avrei denunciato..."

Per dovere di cronaca uno stralcio della richiesta del giudice Marconi di tornare a ricoprire la semplice carica di Consigliere:

"Allo scopo di agevolare la procedura, indico fin d'ora il posto di C.C.A. Napoli, sezione lavoro, essendovi due vacanze di recente pubblicate. Detto posto corrisponde alla mia precipua professionalità - spiega Marconi -, avendo esercitato per circa 25 anni funzioni specifiche in tale settore. Inoltre lo stesso - particolarmente laborioso, date le note pendenze, gravosissime, della sezione de qua - potrebbe ridarmi la serenità in un ambiente che prefiguro accogliente, per conoscenze che ho di molti colleghi già ivi in forza, compromessa per le odierne squallide vicende che mi hanno profondamente colpito". "Rimango, quindi, in attese di vostra celerissima convocazione - conclude - scusandomi per il disturbo involontariamente arrecato".

Doveredicronaca


Articoli correlati

fbPixel