Camorra e capitali mafiosi. A Salerno si spara poco perché: gli affari sono altri

Giovedì 19 Gennaio 2012 17:10

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Centro direzionale di Napoli - Sala Auditorium del Palazzo di Giustizia - Oggi il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Salerno Franco Roberti, in occasione del convegno promosso dall'associazione Ius et Gestio e patrocinato dall'Ordine degli Avvocati di Napoli parlando della lotta al riciclaggio ed ai beni illeciti della criminalità organizzata ha evidenziato quanto molti immaginavano da anni: come nella città di Salerno i livelli di attentato all'ordine pubblico siano notevolmente più bassi di quanto non siano nell'entroterra campana e si spari molto meno che nel napoletano e nel casertano, perché "probabilmente nel salernitano si fanno più affari", intendendo tipologie e giri di affari cioè per cui  ammazzamenti e/o gambizzazioni sarebbero controproducenti. Durante l'odierno convegno di studi intitolato Aggressione e ablazione dei patrimoni illeciti e loro gestione il magistrato ha esortato quindi a "mantenere sempre alta la guardia sul piano investigativo per individuare casi di riciclaggio e colpirli" essendo "il territorio salernitano a forte rischio di investimenti di capitali mafiosi".

Coordinatore di questo importante evento per la crescita e la trasparenza dell'economia campana l'avvocato Maurizio Cinque, Presidente dell'Associazione culturale Ius et Gestio, costituitasi a Napoli il 27.09.05.
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