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Edmondo Cirielli ricorse al Tar e Vincenzo De Luca finisce sotto processo per peculato e abuso d'ufficio.


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Edmondo Cirielli ricorse al Tar e Vincenzo De Luca finisce sotto processo per peculato e abuso d'ufficio.Salerno - Inizia oggi giovedì 1° marzo il processo che vede imputato il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. Il sindaco (Pd) era stato rinviato a giudizio secondo l' art. 314 c.p. per il reato di peculato.

De Luca avrebbe  "favorito la nomina" del suo amico, già dirigente del prorio staff, a direttore dei lavori per la realizzazione del termovalorizzatore, impianto fortemente voluto dal sindaco quando ne fu commissario straordinario, incaricato dall'allora Premier in fase di emergenza rifiuti in Campania. La nomina dell'amico: con un guadagno di 15.000 euro Alberto Di Lorenzo il 18 febbraio 2008 diventa, con nomina diretta da parte di De Luca, project manager dell'impresa.  
Il primo cittadino di Salerno il 16 febbraio scorso ha ricevuto anche la notifica di una proroga d’inchiesta per abuso d’ufficio ( art. 323 c.p. ), provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari Franco A. Orio e riguardante anche i dieci membri della giunta De Luca in carica tra novembre e dicembre 2010. Perchè questa accusa ?
Circa un anno prima la gestione rifiuti a Salerno fu trasferita, secondo la legge n. 26 del 26 febbraio 2010, al Presidente della Provincia Edmondo Cirielli. De Luca avrebbe a quel punto ostacolato il progetto, stando al capo d'imputazione, in virtù del proprio potere di sindaco, programmando, e facendo anche approvare in tempi record, una variante urbanistica per adibire ad altro uso il suolo già destinato all'opera della cui realizzazione ormai non se ne occupava più lui.

Due le delibere finite sotto inchiesta, la 1136 contenente la relazione sulla proposta della variante ed un'altra inerente la trasformazione a tutti gli effetti, dell’area in oggetto, da zona F31 a zona commerciale/artigianale. La proposta del sindaco fu rapidamente approvata il 29 dicembre 2010, tanto velocemente che rinviati a giudizio sono finiti tutti i membri della giunta comunale di fine 2010.
Questa inchiesta è partita da un ricorso fatto al Tar da Edmondo Cirielli che avrebbe reagito così agli abusi di Vincenzo De Luca, non ancora dimostrati penalmente, presentando semplicemente un esposto alla Procura di Salerno ed un ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar). Secondo la Legge n. 26 del 26 febbraio 2010 lo stato di emergenza rifiuti in Campania terminò ufficialmente il 31 dicembre 2009. La gestione del ciclo dei rifiuti doveva dunque rientrare per legge in regime ordinario di competenza della Regione ed in particolare della Provincia. La Provincia ha poi infatti finalmente emesso un bando pubblico con le regole della gara d'appalto per i lavori di costruzione dell'impianto di smaltimento rifiuti di Salerno, lavori che hanno un costo di 218.161.221,55 euro.

Il 21 giugno 2011 la Daneco Impianti Srl con sede a Milano, la ditta emiliana ACMAR Scpa e la lucana RCM Costruzioni Srl si sono aggiudicate la gara per la costruzione del termovalorizzatore di Cupa Siglia, secondo la forma giuridica dell' associazione temporanea d' impresa con cui cioè più ditte si uniscono per partecipare alla realizzazione di un progetto in maniera sinergica.
Infinite guerre tra lobbi quelle pro e contro il terreno dove dovrebbe sorgere l'impianto. E solo di questo pare davvero trattarsi, guerre tra lobbi; visto che vinta la gara d'appalto dalle ditte sopra citate, il Pd in Consiglio regionale ha rivelato in un’interrogazione che uno degli imprenditori assegnatari dell’appalto, Elio Rainone, non sarebbe adeguato all'incarico in quanto cognato di un ex sindaco sotto inchiesta, ma del Pdl.
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ULTIM' ORA 15 novembre 2012 - Nell' aula F del Tribunale di Salerno continua il processo a Vincenzo De Luca, ma nessuno lo sa.

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