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Sono indignato

ART. 18: SPECCHIETTO PER ALLODOLE

Giovedì 05 Aprile 2012 07:42


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ART. 18: SPECCHIETTO PER ALLODOLE In definitiva cosa cambia?

Nel testo elaborato e presentato ieri dal Premier e dal Ministro del Lavoro, e dichiarato da Monti una "svolta storica", ci sono molte novità. Tutte a meno di una l'Art. 18.

Infatti confrontando come era e come è non si possono riscontrare grandi differenze. Infatti per motivi economici un lavoratore poteva già essere licenziato e sussistendo gli stessi non aveva diritto ne al reintegro ne ad un indennizzo. La differenza è che in caso di ricorso davanti ad un giudice, se questi accoglieva lo stesso, decideva per il reintegro ed era facoltà del lavoratore optare per un indennizzo sostitutivo. Con questa riproposizione il giudice, in caso di non comprovato motivo, riconosce un indennizzo e nel caso in cui la cosa sia chiaramente infondata il reintegro.

Non si colgono grosse differenze e da ciò si capisce il malumore di imprese e banche, le quali volevano la sola possibilità dell'indennizzo poichè male che andava il giudice li costringeva a pagare.

Inoltre, a differenza di quanto strombazzato dal Ministro del Lavoro durante tutta la trattativa che si sarebbero eliminate le differenze tra le imprese con più o meno di 15 dipendenti, per quest'ultimi nulla è cambiato, potranno continuare ad essere licenziati liberamente.

A questo punto la domanda sorge spontanea, dove volevano arrivare?

Semplice al graduale abbattimento degli ammortizzatori sociali, ossia abbattimento della cassa integrazione, eliminazione della mobilità, eliminazione della cassa integrazione straordinaria. Il tutto sostituito da una elemosina in caso di perdita del lavoro e, invenzione dell'ultima ora, da un fondo a carico delle imprese per i lavoratori over 58 anni che si trovassero in difficoltà a raggiungere l'età per la pensione della vecchiaia avendo perso il lavoro.

Alzando un polverone sull' art. 18 sono riusciti a colpire dove più gli interessava, il welfare. Del resto sono stati chiamati per mettere in ordine i conti ed il sostegno sociale ai lavoratori è una voce di spesa molto consistente.

Auguriamoci che servano le modifiche sui contratti di ingresso, anche se, a detta delle imprese, il non poter più sfruttare l'entra ed esci a costo quasi zero dei contratti di apprendistato le stesse si guarderanno bene dal fare assunzioni.

Insomma come sempre speriamo di sbagliarci, ma non si scorge un futuro molto roseo per il mondo del lavoro e tutto questo mentre i consumi diminuiscono, la produzione di conseguenza langue e le imprese chiudono lasciando a casa decine di migliaia di lavoratori.

RR

 

DECRETO FISCALE: VIA LIBERA DAL SENATO.

Giovedì 05 Aprile 2012 07:10

Le case di riposo pagheranno IMU Con 241 si, 29 no e 2 astenuti il Decreto fiscale del Governo Monti ottiene la fiducia al Senato, passerà ora in seconda lettura alla Camera ed il Governo conta di vederlo approvare entro il primo maggio.

Il decreto ha visto l'approvazione del maxiemendamento prodotto dal Governo a seguito del testo licenziato dalla commissione Bilancio e Finanze di cui abbiamo già parlato in un nostro precedente articolo (GOVERNO: SALTA LA BLACK LIST DEI COMMERCIANTI) e nel quale si evidenziava l'eliminazione delle black list di commercianti e professionisti colti a non emettere scontrini o fatture.

Tra le modifiche del maxiemendamento la conferma del pagamento dell'IMU a giugno utilizzando le aliquote base e le detrazioni previste dal Governo nella legge economica, entro dicembre si pagherà il conguaglio con le eventuali modifiche che il Governo stesso farà in base al gettito avuto a giugno, e gli eventuali aumenti o diminuzioni da parte dei Comuni che dovranno deliberare entro il 30 settembre.

Gli anziani in casa di riposo dovranno pagare l'IMU, grande cosa per chi già fa fatica a sostenere la spesa del ricovero.

Le case inabitabili, al catasto F2 non saranno soggette all'imposta, mentre quelle rurali avranno uno sconto e pagheranno entro il 16 dicembre.

Mille milioni di euro agli enti locali per pagare i debiti recuperati dal fondo speciale per la reiscrizione dei residui passivi di parte corrente.

Le imprese potranno cedere i crediti delle pubbliche amministrazioni alle banche, rimanendo comunque responsabili di eventuali inadempienze.

Anche da questo decreto ci saremmo aspettati qualche novità da parte di questi tanto stimati professori.

Invece cosa ci propinano?

TASSE, TASSE ED ANCORA TASSE.

RR


 

ART. 18: REINTEGRO, IMPRESE E BANCHE CONTRARIE

Mercoledì 04 Aprile 2012 15:17

ART. 18: REINTEGRO IMPRESE E BANCHE CONTRARIE Si prospetta un accordo tra il Governo Monti e l'ABC della politica sull'art. 18.

Sembrerebbe che nella stesura definitiva del ddl, il professore e la Ministro Fornero avrebbero accettato di reinserire il reintegro nei casi in cui il giudice dovesse accertare che i problemi economici dell'azienda non fossero reali.

Inoltre in caso di licenziamento disciplinare se il giudice dovesse accertare la non veridicità dell'accaduto, al lavoratore, oltre al reintegro già previsto, andrebbero riconosciuti anche i danni.

Immediata la presa di posizione di imprese e banche. Con il reintegro la riforma è inutile, quindi meglio non farla.

Cosa significa ciò?

Che imprese e banche sono chiaramente in mala fede.

Come da noi già paventato più volte a loro questa riforma non serve, come afferma il professor Monti, per il rilancio del Paese, la crescita e l'aumento dell'occupazione, ma viceversa per risparmiare sulla pelle dei lavoratori, e poterli licenziare a seconda della loro necessità di aumentare gli utili ed i dividendi per gli azionisti.

Infatti la modifica paventata dal Governo in accordo con i partiti della maggioranza trasversale, non prevede che il giudice possa sempre reintegrare il lavoratore, ma solo nel caso in cui l'azienda abbia abusato di tale possibilità non avendone chiaramente diritto.

Quindi se un'impresa è davvero in crisi economica nessun giudice si sognerà di fargli reintegrare del personale, diverso se avesse abusato di tale norma di legge. Per cui la presa di posizione sembra proprio dettata dalla preoccupazione di non poter agire a proprio favore, ossia di poter mandare via i dipendenti anche in assenza di vere e proprie necessità economiche.

Meditate cari professori, meditate. Con le vostre leggi acuirete in maniera abnorme la lotta di classe.

Per ora si manifesta con suicidi, poi...

RR

 

GOVERNO: SALTA LA BLACK LIST DEI COMMERCIANTI

Martedì 03 Aprile 2012 12:56

GOVERNO: SALTA LA BLACK LIST DEI COMMERCIANTI E poi parlano di equità.

Con un emendamento al Decreto Fiscale approvato dalla commissione Bilancio e Finanze del Senato, salta l'iscrizione in apposite liste di commercianti e professionisti che non emettono scontrini e fatture. Tali liste sarebbero servite all' Agenzia delle Entrate per pianificare gli accertamenti.

Le liste si sarebbero avvalse anche delle segnalazioni non anonime da parte dei cittadini.

Quindi un altro colpo di spugna da parte della politica a favore delle lobby.

Cosa rimarrà di questo Governo?

Le tasse - l'aumento dell'età pensionabile - e l'aumento della disoccupazione tramite la riforma del lavoro.

Complimenti Professor Monti, le sua è proprio equità, del resto nel nostro Paese da sempre vige che la legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è più uguale.

RR

 

DISOCCUPAZIONE ALTRO RECORD: A FEBBRAIO SALE AL 9,3%

Lunedì 02 Aprile 2012 10:58

DISOCCUPAZIONE ALTRO RECORD: A FEBBRAIO SALE AL 9,3% Nonostante le ripetute dichiarazioni e rassicurazioni da parte del Premier Mario Monti l'aumento della disoccupazione non tende a fermarsi.

A Febbraio il dato è aumentato al 9,3% con una ulteriore diminuzione dello 0,1 degli occupati rispetto al mese precedente. Sempre più grave il dato sulla disoccupazione giovanile salito di 0,9 punti rispetto al mese precedente ed attestatosi al 31,9% e del 4,1% su base annuale.

Quindi come sempre tante parole da parte del governo, ma i fatti smentiscono Monti e la sua compagine.

Con il Cresci-Italia o meglio conosciuto decreto sulle liberalizzazioni, aveva annunciato una svolta nell'aumento dell'occupazione e della crescita economica, ad oggi nessun risultato, anche grazie allo svuotamento che lo stesso DL ha subito per le forti pressioni delle lobby.

Adesso paventa un miglioramento dell'occupazione nel nostro Paese, soprattutto per i giovani, con la riforma del lavoro che dovrebbe dare più sicurezza alle imprese nell'assunzione, sicurezza dettata dalla possibilità di sbattere fuori il dipendente in qualsiasi momento, con la sola dichiarazione di essere in difficoltà economica.

Abbiamo già più volte dichiarato che tale riforma porterà nuova linfa soltanto alle tasche degli imprenditori, i quali potranno abbattere il costo del lavoro licenziando personale meglio pagato ed assumendo giovani per un soldo di cacio.

Questo fenomeno si acuirà soprattutto per le grandi aziende, dove i magnager non solo non pagheranno mai per i propri errori, ma riverseranno la loro incapacità sui dipendenti che verranno licenziati.

La prospettiva è che a fronte di una modesta discesa del dato sulla disoccupazione giovanile ci sarà un'impennata di disoccupati in età avanzata che non troveranno più nessuno disposto ad assumerli, anche perchè il mondo del lavoro si è evoluto verso il terziario dove le competenze non sono più frutto della manualità dell'uomo, cosa che dava la possibilità a chi era veramente valido di trovare più facilmente un reimpiego.

Caro Professor Monti, proprio in questi giorni in cui escono dati quali quelli inerenti i patrimoni di dieci ricchi italiani che valgono quelli di tre milioni di poveri del nostro Paese, lei dovrebbe dimostrare quella capacità che tutti si aspettavano e che aveva fatto propendere la maggioranza degli Italiani per un suo Governo, quella capacità che dovrebbe servire a fare leggi diverse da quelle solite. Infatti tutti erano capaci ad aumentare le tasse, a colpire i lavoratori come lei sta facendo. Sinceramente lei avrebbe dovuto dimostrare di saper trovare ricette innovative e non le solite trite e ritrite che la politica ci ha propinato per decenni.

Lei ha ancora un pò di tempo per farci ricredere, altrimenti aver avuto un Governo di tecnici sarà solo stato un bagno di sangue per la maggioranza dei cittadini Italiani.

RR

 

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