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Sono indignato

SPREAD SCENDE A 308 PUNTI, L'EFFETTO MONTI COMINCIA A SENTIRSI?

Venerdì 02 Marzo 2012 12:11


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Lo spread diminuisce e lo fa in modo cospicuo, ieri è stato toccato un minimo di 304 punti sul Bund tedesco, e la differenza con i 575 punti di Novembre è tanta e si sente, infatti la diminuzione degli interessi che lo Stato Italiano dovrà pagare nei prossimi tre anni sarà di circa 55 miliardi di euro, quindi una maxi finanziaria.

Aumenta quindi la fiducia nei confronti del nostro Paese, grazie alla credibilità che ha a livello internazionale l'attuale Capo del Governo Mario Monti.

La speranza degli Italiani è che questa credibilità si confermi anche nella ripresa della crescita, nell'occupazione, e nella fiducia che la popolazione deve percepire onde far ripartire la nostra disastrata economia.

Solo una maggior fiducia ed una maggiore disponibilità economica potranno far ripartire i consumi nel nostro Paese, con chiaro beneficio di tutti.

Un altro dato positivo è la diminuzione del tasso Euribor, ossia quello su cui vengono calcolati gli interessi dei mutui variabili. Grazie a questa diminuzione arriva un pò di ossigeno per chi sta pagando i debiti contratti con le banche.

Banche che dal canto loro hanno subito approfittato del prestito a tasso ridotto della BCE, 1%, portando nelle loro casse denaro fresco che, possiamo scommetterci, utilizzeranno più per accaparrarsi alti interessi investendo in Buoni del Tesoro, piuttosto che facilitare le richieste di finanziamento di cittadini ed imprese.

RR

 

ISTAT: LA DISOCCUPAZIONE AUMENTA AL 9,2%

Giovedì 01 Marzo 2012 11:46

L'ISTAT ha reso noto i dati sulla disoccupazione del mese di Gennaio.

Il tasso è salito al 9,2% con un aumento rispetto al mese di Dicembre 2011 di 0,2 punti con 64000 disoccupati in più per un  totale di 2 milioni e 312mila.

Ancora più drammatica la situazione per i giovani tra i 15 ed i 24 anni il cui tasso è del 31,1% al di sopra del 30% oramai da cinque mesi.

In aumento anche la disoccupazione dell'Eurozona che mediamente fa segnare un +0,1% attestandosi al 10,7%.

La situazione quindi peggiora ed a nulla sono valse, ad oggi, le misure prese dall'attuale Governo Italiano.

Governo che è sempre impegnato nella stesura della riforma del lavoro, che se rispecchierà i rumors sarà un'altra bastonata per i lavoratori italiani.

RR

 

CORTE DEI CONTI E L'ITALIA DEGLI SPRECHI

Lunedì 27 Febbraio 2012 11:18

CORTE DEI CONTI E L'ITALIA DEGLI SPRECHI La Corte dei Conti scopre l'acqua calda.

Infatti è da anni che vengono denunciati gli sprechi da parte dello Stato e la corruzione ed il malaffare che aumenta il debito pubblico in maniera spropositata, costringendo la popolazione italiana a pagare tasse elevate e che servono più che altro ad ingrassare i gestori della cosa pubblica ed i loro amici.

Infatti i soldi dei contribuenti vengono investiti in appalti di opere che mai si realizzeranno, vedi un ospedale da 20 milioni di euro in Albania, opere non ancora realizzate a seguito del terremoto dell'Abruzzo, in consulenze da parte degli enti pubblici a fronte di nessun effettivo servizio, in stipendi per professori universitari che poi neanche si presentano alle lezioni ed agli esami essendo titolari di studi privati, e si potrebbe continuare all'infinito citando migliaia di casi.

La Corte dei Conti parla di gestione improvvisata che può sconfinare nella malafede.

Ma stiamo scherzando? Gestione improvvisata? Se così fosse sarebbe gravissimo poichè sarebbe la dimostrazione che gli Italiani hanno affidato da sempre la gestione del Paese a degli incompetenti.

Malafede? Diciamo piuttosto associazione per delinquere tesa all'arricchimento di pochi a scapito della maggioranza dei residenti nel nostro Paese.

Non fingano quindi di meravigliarsi i nostri giudici. La questione è nota, a chi ha capacità di comprensione, da anni.

E poi il problema sono l'età pensionabile è la possibilità per le imprese di licenziare i lavoratori dipendenti.

Eliminiamo le ruberie e solo così l'Italia potrà ripartire e crescere, non vessando coloro che hanno pochi mezzi per difendersi.

RR

 

PROCESSO MILLS: E VENNE IL GIORNO DELLA PRESCRIZIONE

Lunedì 27 Febbraio 2012 09:17

PROCESSO MILLS: E VENNE IL GIORNO DELLA PRESCRIZIONE Come previsto, venne il giorno della prescrizione per Silvio Berlusconi nel processo di corruzione dell'avvocato inglese Mills.

Tutti se lo aspettavano, tutti lo sapevano, soprattutto l'ex premier che a furia di leggi salva se stesso, prolungava i tempi del dibattimento e diminuiva i tempi di prescrizione così da assicurarsi l'ennesimo processo non concluso cona una condanna od una assoluzione.

Adesso, ovviamente, una parte politica urla allo scandalo, l'altra come sempre sostiene che l'ex presidente del Consiglio anche questa volta è risultato innocente.

Ma innocente di che? Si è innocenti solo quando si arriva ad un giudizio finale, cosa che Berlusconi ha fatto di tutto per evitare, a suo dire perchè i giudici sono di sinistra e quindi lo avrebbero condannato a prescindere, in realtà perchè una condanna, da un punto di vista politico, sarebbe stata un problema non da poco per la sua rielezione alle prossime consultazioni elettorali.

A questo punto non resta che augurarsi che un Governo come quello attuale possa mettere mano ad una riforma della Giustizia che non permetta le manfrine per allungare i tempi e portare alla prescrizione dei reati ed allo stesso tempo consenta ad ogni cittadino di ottenere giustizia in tempi più rapidi.

RR

 

LIBERALIZZAZIONI: IL DECRETO VERRA' SVUOTATO

Giovedì 23 Febbraio 2012 08:45

LIBERALIZZAZIONI: IL DECRETO VERRA' SVUOTATO Altro che Crescitalia, dalle commissioni del Parlamento il Decreto sulle liberalizzazioni uscirà svuotato dalla maggior parte dei suoi contenuti.

Infatti la pressione delle lobby sta dando i suoi frutti e quindi niente nuove licenze per i taxi, niente nuove farmacie, niente liberalizzazione dei farmaci in classe C, niente SRL per i giovani (mancano le coperture finanziarie), niente tribunale delle Imprese.

Ovviamente dell'ICI agli immobili commerciali della chiesa non se ne parla nemmeno, e non si inserirà neanche nell'atteso decreto fiscale, ma, forse, in un apposito ddl da discutere in Parlamento, dove già sappiamo quanti siano i falsi credenti che per un appoggio elettorale dei Vescovi mai e poi mai voterebbero a favore.

Come sempre da noi sostenuto l'unica cosa che rimarrà sarà la riforma del lavoro.

Riforma fortemente voluta dal Governo e dagli industriali, l'unica della quale ai parlamentari non interessa avversare poichè colpirà solo le classi dipendenti, ossia gli schiavi del nostro millennio.

RR

 

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