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Il riccio: Come evitare la strage sulle nostre strade

Servizi agli animali


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Un riccio rimasto orfanoIl riccio in genere ispira simpatia. È piccolo, inoffensivo, tondeggiante. Soprattutto alla nascita presenta i caratteri tipici che nell’uomo inducono tenerezza.

È un animale che è una sorta di termometro biologico, un bioindicatore. La sua presenza ci dà la misura della qualità dell'ambiente, dello stato di salute dei nostri territori. Con considerazioni che si possono spingere alla valutazione della presenza e degli effetti inquinanti, di sostanze talvolta usate in agricoltura, oppure degli effetti conseguenti ad alterazioni dell'ecosistema, o alle manipolazioni delle catene alimentari.

Si tratta di un animale notturno, che si nutre di uova di serpenti, vipere, larve di insetti, in genere ritenuti dannosi per gli orti e i giardini. Già l’idea che mangi le vipere ce lo fa sembrare un alleato, contro un serpente temutissimo – spesso ingiustamente – dall’uomo. Il suo comportamento tipico in caso di pericolo è quello di chiudersi a palla. Immobile con gli aculei fuori. Una difesa quasi sempre invalicabile per i suoi predatori, ma purtroppo poco efficace rispetto alle macchine. Le automobili che sfrecciano nella notte diventano una delle principali cause di morte del riccio, come si può vedere bene percorrendo a piedi una qualsiasi strada, specialmente in questo periodo.

“Nessun antropomorfismo disneyano – sottolinea Guaita, il Direttore del Parco del Treja – ma certo la strage dei ricci ha un che di assurdo e raccapricciante. Basterebbe poco per evitarla: andare più adagio in auto (che è sempre bene) e fare attenzione a dove si mettono le ruote. Siamo certi che molti automobilisti concorderanno.”

Il mare

Racconti

Il mareMaree… e mare in tempesta. Mare superbo, mare turbato, mare in tumulto, mare mare, di spuma, mare oleoso, mare sporco, mare di qualcun altro.

Foto di tramonti sul mare, disegni di fondali di mare, relitti di mare e sepolti in mare.

Mare che prende e mare che sorprende, la burrasca e sei perso, meglio rimettere la propria anima a chi più ne capisce, tanto sarà persa in mare, sarà proprietà del mare. E ti vendo l'anima oh mare che non sei altro!

Non ti rispetto, perciò ti rigetto, e ti adorno di bottiglie di plastica, tappi di metallo e lattine colorate, e sei scontato, sei sempre lì e sempre ci sarai, ti prendo io l'anima fotografandoti 10 100 un milione di volte, catturando tutti i colori che il Sole ti lascia in cresta.

Mare che plachi la mia paura di vivere.

E sono uomo, superbo e arrogante uomo. Ingenuo. Sprovveduto ancor più alla tua voce. Mi armo di navi sempre più grandi che alle tue mani son scialuppe in tempeste, ramoscelli che non sono al numero della resistenza. Voglia di cavalcarti e domarti come si doma un cavallo, ma anche di esclamare il mio sapore di vittoria nel giorno dopo la tempesta, quando nuvoloni spremuti si specchiano in te e ti chiedon perdono… io lì ad esultare d'esser vivo, pensando di averla fatta franca, no… tu mi hai risparmiato, tu mi hai salvato, tu mi hai fatto dono della tua suprema natura.

Mi dai musica, mi dai coraggio, mi dai scena di conquista, e mi dai silenzio quando capisco finalmente, abbassando il capo e senza dir nulla… ammiro semplicemente il tuo mondo, lo rispetto, ma lo guardo come uno spione, con l'occhio indagatore, come un grande fratello, guardo facendomi i fatti di pesci molluschi granchi e paguri, pettini di mare e di posidonie, lo rispetto, lo ammiro e rimango in disparte, appena ai margini, in posizione privilegiata per poter guardare un mondo che non mi appartiene e che invidio, guardo, con la presunzione di poter ritrarre il tuo aspetto in disegni dove catturare la luce di un Sole che ti penetri e che arricchisca la tua penombra di scogli submarini, di alghe, e di anime prese.

Lungomari creati ad arte per sedurre in lunghe passeggiate il cuore della donna, ma mare finisci per sedurre il cuor mio di uomo quando mi ritrovo a chiedere quanto sia lungo il mio cammino, perché io son essere limitato e credo che la grandezza sia nel cercare la via delle verità; ma tutto tace dinnanzi a te, e nel silenzio di una noiosa onda che non sa che fare se andare e tornare, solitaria e posseduta dalla monotonia di un movimento senza scampo, un suono univoco e distante dalla mia imperfetta natura.

Lino Grimaldi Avino 

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I giochi online non smettono mai di stupire gli appassionati: Black jack online

Società e costume

Black jack onlineI giochi online non smettono mai di stupire gli appassionati, con evoluzioni grafiche e di fruibilità di gioco che invogliano ancor di più gli utenti a cimentarsi con le slot machine, con le roulette, con il poker e quant’altro. Fra tutte gli altri giochi di carte, molto interessanti e remunerativi, c’è il Blackjack, con il web che, grazie a grafiche curate nei minimi dettagli ed effetti del tutto realistici, permette di rivivere perfettamente l’esperienza di una partita dal vivo. Inoltre, a questo, come a tutti gli altri giochi online, sono legati numerosi bonus casino, utili agli utenti per incrementare la somma già depositata, in maniera da avere più capitale da investire per ottenere un consistente ritorno. Ma non è tutto, infatti esistono speciali siti, come ad esempio www.bonusricchi.com, che danno l’opportunità agli utenti di giocare al Blackjack senza effettuare alcun deposito e dunque regalando crediti di gioco, che se ben usati, possono trasformarsi in moneta sonante e reale.
Risulta dunque  ovvio come un giocatore sia invogliato a tentare la fortuna con queste opportunità messe a disposizione, ma perché scegliere di cimentarsi proprio nel Blackjack?
I motivi per apprezzarlo sono tanti, in primis il fatto che si tratta di un gioco semplice da recepire, infatti lo scopo è quello di aggiungere punti alla propria mano in maniera tale da arrivare il più vicino possibile a quota 21, senza però superare questa soglia. La vincita si otterrà superando il punteggio del mazziere, infatti, a differenza di quanto accade nei tornei, nelle normali partite online si gioca in 2, appunto utente e dealer. Questo è sicuramente un vantaggio per il giocatore, in quanto non necessita di abilità professionali per cimentarsi nel Blackjack ed inoltre non si troverà di fronte professionisti pronti a sfruttare ogni suo errore, come invece ad esempio può accadere nel poker.
In ogni caso per incassare la vincita, come detto prima, bisogna battere il mazziere e chiaramente per massimizzare il proprio punteggio si potranno pescare carte, sapendo quello che è il punteggio assegnato ad ogni carta, nello specifico:
- l’asso può valere da 1 fino a 11, si ha discrezionalità nell’assegnargli il valore più utile al proprio scopo;
- le figure valgono 10, mentre le altre carte rispecchiano il loro valore nominale, quindi  9 vale 9, 8 vale 8 e così via.
Insomma, si tratta di un gioco facile ed eccitante che chi ama giocare non può fare a meno di provare almeno una volta.

DJ ANICETO alla Molo Street Parade , l'evento dell'anno per i DJ a Rimini.

Cultura e spettacolo

DJ ANICETO alla Molo Street ParadeDj Aniceto, uno dei dj più popolari ed impegnati nel sociale, testimonial dei sani valori in tv anche per Piero Chiambretti, membro della Consulta per le politiche antidroga  a Palazzo Chigi, sarà uno dei dj di punta del piu' importante evento nazionale per i dj, la Molo Street Parade che si terra' al Porto di Rimini Sabato 28 giugno 2014.

La Molo Street Parade è una originalissima manifestazione che coniuga musica, mare e palato: piu' di 70 dj si esibiranno dalle consolle allestite su 12 pescherecci coinvolti, mentre sulla banchina 100 pescatori ai fornelli cucineranno 10 quintali di pesce azzurro. Un viaggio sull’acqua fra stili sonori diversi dove il passato, dal rock al pop al liscio, s’interroga sul presente e sugli scenari futuri: deep house, indie, afro, dubstep, chill out. La zona del porto di Rimini, che l’anno scorso ha visto 200.000 persone darsi appuntamento, si trasformerà in un momento di festa e musica, senza dimenticare il piacere del palato grazie al pesce servito dai pescatori.

Dj Aniceto sarà uno dei protagonisti della notissima kermesse, insieme ad altri importantissimi dj di fama internazionale come Wyclef Jean, il famoso rapper ex leader dei Fugees, Junior Jack, Porcelain Black, Alioscia Aka Bbdai, Tortured soul, Supernova, Rame, Dino Angioletti, Double Think, Ricky L, Molella, Gianni Morri, Alex Nocera e Mozart.

Dj Aniceto si esibira' dal peschereccio 'Lady Cristina' dalle 21 alle 22.30 e il suo intervento prevede un dj set sui sani valori dove proporra' i più grandi successi dance dell'estate, Edm ed House Music.

 

Campi di grano Il lucente paesaggio di giugno

Paese che vai...

Campi di grano Il lucente paesaggio di giugnoNel Parco i campi coltivati a grano sono una porzione piuttosto estesa delle colline più pianeggianti. Lontano dalle forre e dai valloni, nelle parti dove il terreno è stato livellato da migliaia di secoli di piogge e venti, a rotazione ancora oggi si semina il grano. Il paesaggio cambia con la sua crescita e la sua maturazione. La mietitura segna la fine di un ciclo, di una stagione.

Fragrante nell’aria, in questo periodo si sente il profumo del grano appena mietuto. Basta fare una passeggiata nelle campagne tra Calcata e Magliano e appaiono sconfinati campi ondulati, del colore dell’oro. Sotto il sole di fine giugno le spighe brillano e fluttuano alle brezze più lievi. Le onde si increspano al vento, segnano rilievi e colline, picchiettate dal rosso dei papaveri.

Dove il grano è stato mietuto la campagna è punteggiata dal fieno, che ha un profumo intenso che sa di fresco, di erba, di terra.

Il grano è sinonimo della vita. In questa stagione è l’essenza di un paesaggio che rimanda a usi antichi e sempre preziosi.

ALICE VA IN VACANZA IL SINGOLO DI CLAUDIA CESTONI CHE ANTICIPA L'ALBUM “LA CASA DI CLAUDIA”

Cultura e spettacolo

ALICE VA IN VACANZA IL SINGOLO DI CLAUDIA CESTONI CHE ANTICIPA L'ALBUM “LA CASA DI CLAUDIA”Alice va in vacanza” è primo singolo dell'album “La casa di Claudia” della cantautrice romana CLAUDIA CESTONI che arriva, dopo anni di attività live, alla sua prima opera discografica. Il brano, disponibile su tutti i principali digital store, è il saluto ad una parte bambina, irrequieta ed ingenua. Alice, infatti, rappresenta la parte più piccola che si trova in ognuno di noi ma anche quella più nevrotica, in eterno conflitto con se stessa, illusa e disillusa al tempo stesso, mai troppo grande o troppo piccola. “E’ una canzone – spiega Claudia Cestoni – che nelle strofe racconta la tristezza di chi si rende conto che sta crescendo e si sta separando da persone che sono state importanti, mentre nel ritornello vede l’esplosione di un sentimento di gioia e di speranza di chi va verso qualcosa di nuovo e si conclude con l’invito a non guardarsi indietro”.
“Alice va in vacanza” fa parte di un complesso lavoro di ricerca musicale e autorale, che si concretizzerà il prossimo 24 giugno con l'uscita dell'album “La casa di Claudia”. Un viaggio introspettivo dove la casa è l'”IO” interiore e ogni brano rappresenta una stanza. Il singolo “Alice va in vacanza” è una camera molto particolare che l'artista indica come “La stanza del Cappellaio Matto”. L'album ha una sonorità Pop-Rock ed è stato prodotto artisticamente dal violinista Andrea Di Cesare e suonato da importanti musicisti come: Pierpaolo Ranieri, Fernando Pantini, Puccio Panettieri, Roberto Angelini, Daniele “Mr Coffee” Rossi, Jose Ramon Caraballo Armas, Ermanno Facchi e, ovviamente, Andrea Di Cesare. Il missaggio è stato curato da Mirko Cascio.
Claudia Cestoni è una cantautrice. Si è avvicinata alla musica all'età di 9 anni e si è dedicata allo studio del canto per diversi anni. Ha iniziato la sua carriera collaborando a diversi progetti di musica indipendente, sia come interprete che come autrice di testi.
Attraverso le sue canzoni crea un incontro tra atmosfere sognanti e melodie soffuse che spaziano dall'intimità creata con un set acustico fino ad arrivare a parti strumentali in crescendo o esplosioni più genuinamente rock, in cui passa da una voce calda ad una più sporca. Queste sono anche le sue due anime: quella più tranquilla, introspettiva che le deriva dagli studi in Psicologia, e quella più irrequieta, aggressiva. Due aspetti diversi che trovano un connubio nel 2014 nel disco “La casa di Claudia” che ha realizzato con la produzione artistica ed esecutiva del violinista Andrea Di Cesare (violinista che collabora con artisti come Carmen Consoli, Niccoló Fabi, Negramaro, Paola Turci, Max Gazzè, Daniele Silvestri ecc....).
Negli anni il suo lavoro ha trovato riscontri importanti da parte degli addetti ai lavori: è stata intervistata dal Tg1, in occasione della rassegna organizzata da Stefano Mannucci al N'Importe Quoi di Roma; è arrivata tra le finaliste del concorso Martelive, vincendo il premio della critica "l'isola che non c'era"; è stata selezionata da “Repubblica” per la Rassegna "Generazione X", presso l' Auditorium Parco della Musica, Opening act alla fisarmonicista Giuliana Soscia; ha aperto il concerto di The Niro alla Locanda Atlantide.
Ha preso parte al disco dei Dieciunitàsonanti “Dove” (2013) coprodotto da Luca Novelli dei Mokadelic e Paolo Benvegnù e a "Cogli la seconda Mela" (2007), tributo ad Angelo Branduardi (direzione artistica Alessandro Orlando Graziano) con la canzone "Nel giardino dei salici".

 

The History of C.I.A. di Antonella Colonna Vilasi

Cronaca e attualità

The History of C.I.A. di Antonella Colonna Vilasi“Non esiste una buona Intelligence senza una buona politica. E, inoltre, non esistono Servizi deviati e/o paralleli: in ballo c’e’ sempre l’interesse nazionale, di quel Paese e in quel momento storico”. Lo ha detto Antonella Colonna Vilasi in occasione della presentazione del volume in lingua inglese ‘The History of C.I.A.’, la cui versione italiana arriverà il 26 giugno.
Diverse le chiose che hanno scatenato il dibattito, non ultime quelle del dott. Ferdinando Imposimato, co-relatore insieme con  il presidente della Fnsi Giovanni Rossi, che ha evocato carte della requisitoria portata avanti dal giudice Alessandrini sulla strage di Piazza Fontana: “Negli Anni ’50 la C.i.a. aveva un budget annuo di ben 500 milioni di dollari… La Cia non e’ guidata bensì guida il Governo americano. Il mio amico Gerardo D’Ambrosio (ex-magistrato e senatore scomparso da poco - N.d.R.) mi ha fornito documenti interessanti, difficile ignorare chi stia dietro certi destini… a volte anche dietro le stragi di Stato. E poi c’e’ questa sigla - A.D.A. - che ancora non capisco!”.  
A cosa serva la C.i.a. lo ha invece spiegato l’Autrice. A base di tutto “L’interesse nazionale. Accade oggi ciò che accadde ieri. Nel libro cito, fra gli altri, il caso dell’Iran e dell’Operazione Aiax, nel 1953, quando Mossadeq venne abbattuto da un’operazione anglo-americana che mise al potere lo Scià. All’epoca in Iran operava  la Anglo-Iranian Company, multinazionale del petrolio. Nulla mai si muove per etica, tutto invece per interesse”.  
Analista e docente di Intelligence, e’ alle fonti che Colonna Vilasi si rivolge per i suoi lavori storico e d’indagine. “Molto e’ secretato. Sappiamo però che sul fronte nordafricano - Libia, Tunisia, Marocco, Egitto - e anche in Siria sia presente l’azione dei Servizi britannici, impegnati nell’Operazione Contest. Cosa facciano esattamente nessuno lo sa”.  
Acutissima la riflessione di Rossi. “Come accadde in Iran, non sempre le azioni decise dai Servizi coincidono con lo sviluppo della democrazia. Il libro narra altresì di episodi rimossi dalla nostra memoria storica nazionale e ci rammenta come, ad esempio, vi sia stata quell’influenza capace di dar vita a sindacati diversi dalla Cgil; Uil e Cisl nacquero infatti per intervento e finanziamento d’oltre Atlantico”.

Artisti e scienziati stelle del Chianti

Scienze e Ambiente

Artisti e scienziati stelle del Chianti Dal 13 giugno al 20 luglio 2014 arte e scienza si ritrovano tra le splendide colline del Chianti, nel cuore della Toscana, per la seconda edizione del Chianti Star Festival che ospiterà artisti internazionali, ricercatori e scienziati.

L’inaugurazione si terrà venerdì 13 giugno alle ore 18.30 al Palazzo Malaspina di San Donato in Poggio con una performance musicale dei Benko Brothers e l’apertura della mostra di artisti internazionali che esporranno le loro opere più recenti: dipinti, sculture, fotografie e arte digitale.

Sabato 14 giugno alle ore 17.30 la giuria presieduta da Roberto Casalbuoni, assegnerà agli artisti partecipanti tre premi. La premiazione si terrà nell’Auditorium della Cantina Antinori nel Chianti Classico, progettata da Marco Casamonti a Bargino.

Nel ricco programma dedicato al rapporto tra arte e scienza, mostre, installazioni, spettacoli e, grazie alla collaborazione con Openlab, struttura dell’area comunicazione dell’Università di Firenze, numerosi incontri con scienziati e ricercatori impegnanti a promuovere la cultura scientifica. Alcuni esempi: il professor Luigi Dei lunedì 16 giugno alle ore 21.30 presenterà lo spettacolo/conferenza “Da Schubert a De André: i misteri della voce in musica”; martedì 17 giugno alle 21.30 il professor Giuseppe Conti parlerà della “Geometria segreta dei monumenti fiorentini”; giovedì 19 giugno alle 20.30 il professor Giovanni Mattii parlerà della “Vite attraverso la storia: dagli albori della coltivazione all’età moderna” e a seguire, alle 22, la dottoressa Maria Grazia Giovannini introdurrà una dimostrazione di tango spiegando “Il ballo di coppia dal punto di vista medico-scientifico”; l’architetto Massimo Ricci sabato 21 giugno alle ore 21.30 svelerà i segreti della costruzione della Cupola del Brunelleschi.

Il Festival, oltre a Palazzo Malaspina, coinvolgerà altri luoghi del Chianti: dall’Osservatorio Polifunzionale del Chianti, alla Fattoria Montecchio che, con la sua fornace artistica, ospiterà opere di artisti che si sono cimentati con la terracotta, tra cui Agneta Gynning ed Eugenio Riotto, fino all’Abbazia di Badia a Passignano, che oltre ad ospitare concerti, tra cui quello di pianoforte di Bruno Canino accoglierà un’installazione di Giovanna Lysy che verrà inaugurata domenica 15 giugno alle ore 16.00.

Gabriele Rizza, Gianna Bandini e Alessandra Sarri dell’Associazione Anèmic cureranno un video e foto contest suddiviso in tre sezioni: 1) Arte e Scienza 2) il Paesaggio Toscano 3) Vine and wine.
“Star” del Festival, oltre agli astri che si potranno osservare dall’Osservatorio Astronomico del Chianti, saranno anche i prodotti tipici del territorio, a partire dall’olio e dal vino.

 

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