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Situazione in Siria sempre più drammatica, abusi, torture e centinaia di bambini uccisi

Cronaca e attualità


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Siria L'Alto Commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay ha stimato in oltre 4.000 le vittime dall'inizio delle proteste in Siria, più di 14 mila persone sarebbero sottoposte a detenzione; queste drammatiche stime,  da fonti non ufficiali risulterebbero approssimate per difetto. La drammaticità della situazione è resa ancora più evidente dai 307 bambini rimasti uccisi, 56 solo nel mese di novembre.

Il regime del presidente Bashar al-Assad deve "rendere conto dei crimini contro l'umanità compiuti durante la violenta repressione delle manifestazioni dalle forze di sicurezza siriane. La Commissione internazionale di inchiesta istituita dal Consiglio diritti umani dell' Onu ha redatto nei giorni scorsi un documento dove emergono abusi sessuali, arresti arbitrari, torture a bambini, esecuzioni sommarie.

La violenta repressione nata a marzo si è trasformata dunque in una vera e propria guerra civile. Purtroppo la situazione nel paese è ancora più grave di quello che riesce a trapelare grazie a qualche coraggioso cronista, tutto il traffico telefonico in entrata e in uscita è monitorato, internet è totalmente sotto il controllo del regime e tutte le strade di accesso al paese sono presidiate dalle terribili forze di sicurezza del presidente.

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ONU: in SIria si commettono "Crimini contro l'umanità "

INDIGNARSI MAI? di Massimo Gramellini

Sono indignato

Riporto di seguito, per la massima diffusione, un articolo con il quale si può essere solo concordi.


MASSIMO GRAMELLINI - LA STAMPA


Mi chiamano Medio Alto, ma il mio soprannome è Rintracciabile. Sono quello che non può nascondersi, quello che paga. Anche stavolta. Il governo della Libertà mi impone tasse svedesi per continuare a fornirmi servizi centrafricani. E io le verserò fino all'ultimo centesimo, senza trucco e senza inganno, da vero scandinavo. Poi però rimango un italiano e allora mi si consenta di essere furibondo.

Punto primo

. Mi sono scocciato di pagare per il funzionamento di una giostra su cui non esercito alcun controllo.

Il debito lo avete fatto voi e lo saldo io.

Ma avrò almeno il diritto di pretendere che la smettiate di indebitarvi ? A quanto pare, no. Io vorrei che i miei soldi - frutto del lavoro quotidiano e non di una eredità o di un gratta e vinci - servissero a finanziare le scuole e gli asili-nido, a umanizzare le carceri, a ripulire gli ospedali, a pagare gli stipendi degli insegnanti, dei poliziotti e dei tanti impiegati che svolgono con impegno la loro missione di servitori dello Stato. Invece so già che verranno gettati fra le fauci del Carrozzone Pubblico, che se li divorerà in un sol boccone per poi rivoltarsi famelico contro di me, chiedendomi altro cibo. So già che la politica, cioè quell'accozzaglia di affaristi senza ideali che ne usurpa il nome, li userà per tenere in piedi gli enti inutili, le baracche elettorali, le torme di parassiti che campano da decenni alle spalle dei contribuenti. Non è dunque il prelievo in sé a indignarmi. Ma la sua assoluta inutilità. In attesa di riforme strutturali, che dopo vent'anni di chiacchiere sono ancora e sempre «allo studio», i miei soldi serviranno solo a perpetuare un sistema che non mi piace, a garantire la pace sociale dei furbi, non quella dei poveri.

Punto secondo

. Accetto di farmi spremere, ma non di farmi prendere in giro. Quelli che vengono contrabbandati come tagli alla politica sono in realtà tagli ai servizi degli enti locali, che si rivarranno sui cittadini, cioè di nuovo, sempre e soltanto su di noi.

Punto terzo

. Trovo giusto che, in tempi di crisi, chi guadagna meno di me non contribuisca allo sforzo (anche se poi lo fa, con i tagli alle tredicesime e alle pensioni). Mentre considero una vergogna che il collega che guadagna quanto me, ma ha cinque figli a carico, non abbia diritto a uno sconto. Il padre di una famiglia numerosa che incassa 90 mila euro lordi l'anno (circa 4000 netti al mese) non è un Super Ricco e nemmeno un Medio Alto. E' un Medio Impoverito che deve già versare più degli altri per i medicinali e le tasse scolastiche dei figli, e che da domani non avrà più neanche i mezzi per tentare di scuotere, con i suoi consumi, l'encefalogramma piatto dell'economia. Mi sembra incredibile che la Chiesa, sempre così lesta a dire la sua su gay e moribondi, non abbia saputo imporre a un governo di sepolcri imbiancati la difesa reale della famiglia, accontentandosi di conservare intatti, anche in questa tormenta, i propri scandalosi privilegi fiscali.

Ultimo punto

(ma è di gran lunga il primo). Mi sta bene che i poveri non paghino. Ma perché non pagano neanche i ricchi veri? A Lugano le banche hanno dovuto mettere fuori i cartelli: cassette di sicurezza esaurite. Segno che nei giorni scorsi un esercito di compatrioti ha sfondato le frontiere per andare a nascondere del denaro. Sono i signori del secondo e del terzo Pil (il nero e il mafioso). Quelli con il Pil sullo stomaco. Gli Irrintracciabili. Scommettiamo che il più facoltoso di loro dichiarerà al fisco 89.999 euro? Li disprezzo. Persino più dei politicanti. Giuro che d'ora in avanti non avrò più pietà. Chiederò scontrini a tutti su tutto. E se mi diranno: «Ma così, dottore, non posso più farle lo sconto», li andrò a denunciare. Poiché sono l'unico che paga, in questo accidenti di Paese, voglio cominciare a togliermi qualche sfizio anch'io.

Io posso solo aggiungere "SONO INDIGNATO"

RR


 

“Telesio” l’opera in due atti più un epilogo di Franco Battiato in dvd e cd

Cultura e spettacolo

Franco Battiato, la copertina del cd TelesioDisponibile dal 29 novembre in dvd e cd “Telesio”, la quarta opera composta da Franco Battiato, per le musiche originali, con il libretto scritto da Manlio Sgalambro.

L’opera, ispirata alla vita del filosofo cosentino Bernardino Telesio è nata da un’idea del direttore artistico del Teatro ‘Rendano’ di Cosenza, Antonello Antonante, ed è stata commissionata al cantautore dal Comune di Cosenza in occasione del cinquecentenario della nascita del filosofo. un uomo, sempre sospeso tra il peso della terra (scienza) e la leggerezza del cielo (filosofia).

"Telesio" è andato in scena in prima assoluta il 6 maggio, con repliche il 7 e l’8 maggio. Il Maestro Carlo Boccadoro, uno dei più noti autori di musica contemporanea, ha diretto l’Orchestra Philharmonia Mediterranea di Cosenza, mentre al Coro del Teatro si sono affiancate le voci dello stesso Battiato, del sopranista Paolo Lopez e dei cantanti Divna Ljubojevic e Juri Camisasca. Telesio è stato impersonato da Giulio Brogi, affiancato da Paolo Lopez, voce da soprano, Divna Ljubojevic, Juri Camisasca. Le coreografie curate dall’icona coreana Sen Hea Ha, accompagnata dai due danzatori giavanesi Achmad Dipoyono e Pandu Perdana, hanno fatto da suggestiva cornice, con la supervisione di Pino Pischetola Pinaxa, prezioso ingegnere del suono.

Il pubblico presente ha creduto di avere sul palco i cantanti, l’attore Giulio Brogi ed i ballerini in carne ed ossa, grazie alla efficacia degli ologrammi: il palco era attrezzato invece con quanto necessario alla loro diffusione.

‘Questo nuovo lavoro per soli coro e orchestra è totalmente virtuale – ha commentato Battiato – La scenografia, l’attore che interpreterà Telesio, i danzatori e i cantanti, saranno degli ologrammi, mentre l’orchestra naturalmente suonerà dal vivo. Ho scelto l’olografia, invece di una tradizionale rappresentazione scenica, per vari motivi: la stanchezza di una stantia situazione scenica da una parte e l’ambiguità dell’illusione, il ‘come se’, dall’altra. Quando capisco o so che quell’essere che si muove sul palcoscenico, che parla, canta, o danza, è un ologramma, mi affascina ancora di più. Si aprono, secondo me, possibilità e scenari inimmaginabili’.

Il sito ufficiale riporta: ‘diviso in sezioni di breve durata, "Telesio" riunisce il naturale talento melodico di Battiato alle infinite influenze musicali e culturali del suo archivio intellettuale, con una semplicità e immediatezza che è il miglior esempio attuale di quella certa sprezzatura, che nasconda l’arte, e dimostri, ciò che si fa, e dice, venir fatto senza fatica, e quasi senza pensarvi'.'Da questo credo io, prosegue Battiato, che derivi assai la grazia: perché delle cose rare, e ben fatte ognun sa'.

Il progetto sarà disponibile in due versioni:
1 CD audio in confezione speciale hardcover con il libretto dell’opera: contiene l’opera registrata in studio. Il cofanetto de-luxe in tiratura limitata contiene:
1 dvd video: registrazione integrale dell’opera con la regia di Franco Battiato e le coreografie curate dall’icona coreana Sen Hea Ha, accompagnata dai due danzatori giavanesi Achmad Dipoyono e Pandu Perdana
1 dvd video: “Dietro le quinte”
1 cd audio: l’opera registrata in studio La riproduzione in alta qualità del quadro ad olio su tela di Battiato “Telesio”
Il libretto dell’opera stampato su carta speciale.


Il “Genio di Leonardo” a Vico Equense: prorogata la mostra fino al 30 Dicembre 2011

Paese che vai...

Il “Genio di Leonardo” a Vico Equense: prorogata la mostra fino al 30 Dicembre 2011Dal 22 ottobre, la cittadina di Vico Equense ospita la mostra dedicata a Leonardo da Vinci: visto il successo riscosso presso il pubblico, l'evento è stato prorogato fino al 30 dicembre 2011 e gli orari di visita estesi fino alle 20:30. Un'occasione di studio e di apprendimento, ma anche di turismo nella penisola sorrentina.

Nella suggestiva location della SS. Trinità e Paradiso, struttura seicentesca di Vico Equense, è stata allestita una mostra interattiva dedicata alle “Macchine” di Leonardo da Vinci.
Inaugurata il 22 ottobre, la mostra ospita circa venti modelli in scala realizzati nel XV secolo da Leonardo da Vinci: i visitatori possono interagire con le macchine e metterle in funzione, grazie al supporto di guide specializzate.

Un'iniziativa di successo a Vico Equense, che ha richiamato un ingente numero di visitatori: turisti, studiosi, appassionati e soprattutto scuole. Sono state circa 4000, infatti, le richieste pervenute da parte degli istituti scolastici di vari ordini, sia in Campania che in tutto il meridione.

Tra le macchine in esposizione, particolarmente attrattive risultano “Prova d'ala”, tentativo di Leonardo da Vinci di sperimentare la portata di spinta dell'ala e “La Meridiana”, strumento di misurazione del tempo che rileva la posizione del sole.

A supporto del pubblico, guide turistiche volontarie provenienti principalmente dal mondo dell'Università: laureandi e laureati in materie umanistiche, sono disponibili per fornire informazioni e approfondimenti ai visitatori.

L'evento è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Vico Equense e l' OmpSi, Osservatorio per il Monitoraggio della Pace e della Sicurezza Territoriale e con il contributo della Confederazione Internazionale dei Cavalieri Crociati di Malta e l’c
Sono inoltre previste iniziative e attività di intrattenimento, come concerti di musica rinascimentale e incontri a tema durante il periodo dell'esposizione.

Un evento imperdibile per gli appassionati di storia e di cultura, ma anche per chi intendesse approfittare della mostra per visitare Vico Equense, affascinante cittadina immersa nella penisola sorrentina.
L'offerta turistica di Vico Equense, infatti, è particolarmente ricca e variegata: spiagge, siti culturali, testimonianze storiche ed artistiche, incantevoli paesaggi ed una ricettività pronta a soddisfare qualsiasi tipo di esigenza.


 

“La Musica che Danza”: un concerto sostenuto da FIRA e Carla Fracci a favore della Ricerca sull’Artrite

Cultura e spettacolo

Carla Fracci testimonial della FOndazione per la ricerca sull'Artrite Carla Fracci, testimonial della Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite, sarà ospite, sabato 3 dicembre alle ore 16, nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, al concerto LA MUSICA CHE DANZA, organizzato dall’Associazione D’Angel-Angeli della Danza diretta da Simona Griggio e sostenuto da FIRA. L’evento è realizzato grazie anche alla collaborazione con Genova Palazzo Ducale -Fondazione per la Cultura e patrocinato dal Comune di Genova. L’incontro con la protagonista della danza italiana e internazionale, aperto al pubblico, sarà accompagnato dal Concerto dell’Orchestra Sinfonica di Chiavari diretta dal maestro Giovanni Battista Bergamo.

A condurre le fila di questo appuntamento che si snoda tra musica e danza, svelando aneddoti e curiosità, dettagli sul rapporto tra musica e grandi protagonisti del balletto, sarà la scrittrice e critico internazionale Aurora Marsotto, membro del consiglio direttivo di FIRA, che spiega le ragioni della scelta di una ballerina come testimonial della Ricerca sulle malattie reumatiche:

“Mi è stato chiesto di far parte del CdA come membro esterno e le mie specifiche competenze nell’ambito del mondo dello spettacolo mi hanno portato a suggerire un personaggio di questo mondo per molti motivi, tra i quali il lavoro che questi artisti fanno con il loro corpo e la loro capacità differente –come i danzatori, i pianisti, i cantanti- di mantenerlo a lungo e al meglio. Questo pensiero, unito alla loro grande capacità di calamitare l’attenzione del pubblico, ci ha fatto decidere di sceglierne uno. E la scelta è caduta su Carla Fracci, perché è celebre in tutto il mondo, rappresenta l’eccellenza della danza e, nonostante l’età, si mantiene ancora in forma e non disdegna una “sbarra” al giorno, come fanno tutti i grandi danzatori anche agée. Il loro mantenere bene il corpo con il movimento, ci è anche sembrato un invito alla popolazione a muoversi e a scegliere di praticare una disciplina sportiva.” Prevenzione ed educazione ad un corretto stile di vita sono principi che vanno di pari passo con l’attività della Fondazione Italiana per la Ricerca sull’Artrite. FIRA infatti è una onlus che, senza scopo di lucro, persegue finalità di solidarietà sociale con l’obiettivo di sostenere la ricerca medico scientifica nel campo della cura e dello studio delle malattie reumatiche, una piaga che colpisce in Italia più di 5 milioni di persone di tutte le età, per le quali la Ricerca potrà fare molto.

Nel dare vita a questa intelligente forma di collaborazione tra scienza e arte, Danza e Medicina, Carla Fracci ha dichiarato: “Desidero contribuire a promuovere e stimolare la ricerca sull’artrite perché danneggia le articolazioni, compromettendo anche gravemente la vita, l’autonomia e le capacità lavorative di chi ne soffre”. Un coinvolgimento forte, che accompagna FIRA nel proprio percorso di sostegno alla Ricerca e divulgazione delle problematiche legate alle malattie reumatiche.

“Altre iniziative sono al vaglio dei consiglieri per il 2011 e sempre di carattere artistico, con Carla Fracci e altri artisti, - continua Aurora Marsotto - perché la nostra scelta è quella di offrire, una volta o più l’anno, un evento di eccellenza per farci conoscere. Vorremmo, infatti, fidelizzare le persone in modo che riconoscano i frutti del loro sostegno nell’eccellenza della ricerca che finanziamo, l’unica che ci possa dare dei risultati sicuri nella lotta alle malattie reumatiche.”

Il Concerto del 3 dicembre sarà l’occasione per avvicinare un pubblico sensibile, quello degli appassionati di danza e musica classica, al percorso della Fondazione. In programma celebri brani tratti da musiche per balletto e arie di danze create per opera e per film. Ciaikovski con la sua celebre triade di balletti, Verdi e la sua Giuseppina Strepponi, Nino Rota e la sua indimenticabile Gelsomina sono solo alcune delle significative tappe della lunga carriera artistica di Carla Fracci, che proprio a Genova fu chiamata da Mario Porcile nel 1957, giovanissima, per il Festival Internazionale del Balletto di Nervi. Debuttò sulle scene internazionali con il famoso pas de quatre al fianco di Alicia Markova, Yvette Chauvirè, Margrethe Schanne.
L’evento si concluderà con la proiezione di estratti video della carriera di Carla Fracci, tra i quali l’indimenticabile variazione dal primo atto da Giselle, il personaggio che ha maggiormente caratterizzato la sua intensa vena interpretativa, qui nella leggendaria versione con Erik Bruhn.

Un bravo architetto.

la Biro Labirinto

                                                            Al mio amico Gabriele.

Azioni nel tempo
normale agire

Etica e morale
marcano sottili linee
intrecciandosi col gusto

Qui non c'entra la religione
ma il fine sociale
e la coscienza
del nostro sapere articolato

Ché la tecnica
assecondi forme
all'arduo compito esistenziale.

                             

                              Valeriano Forte

 

29 novembre esce il nuovo album: Baccini canta Tenco

Cultura e spettacolo

Baccini canta Tenco Baccini e Tenco entrambi cantautori, entrambi genovesi, con tanti aspetti in comune a cominciare dalla somiglianza fisica. Baccini canta Tenco è un album live omaggio e scoperta di un Luigi Tenco quanto mai moderno e attuale nei suoi provocatori e ironici testi. Quello che propone Francesco Baccini è un Tenco fuori dagli stereotipi che lo dipingono malinconico e triste, è un fine intellettuale che riesce a cogliere le contraddizioni degli anni Sessanta e a trasformarle in canzoni, che ;anche se composte quant’anni fa; affrontano temi sociali e di costume più che mai attuali. Aspetti che Baccini ha sviluppato aggiungendo solo qualche arrangiamento acustico per avvicinare maggiormente i pezzi ai gusti e alle melodie di oggi.
L’album Baccini canta Tenco, in uscita il 29 novembre, propone il live dello spettacolo che Baccini sta portando in giro nei teatri nazionali. Spiega Baccini: «Lo spettacolo è un po’ ligure vanta collaborazioni con musicisti, da Armando Corsi che cura gli arrangiamenti, al coautore dello spettacolo Marzio Angiolani e al regista Pepi Morgia, purtroppo appena scomparso. Senza escludere io e Luigi».
21 brani da Un giorno dopo l'altro, sigla del popolarissimo sceneggiato dell'ispettore Maigret, riproposta con un ritmo alla Gilberto Gil, alla Ballata della moda, scritta in pieno boom economico, ma quanto mai attuale, qui la contaminazione viene dall’Europa dell’Est e da Django Edwards, grazie alla bravura di Armando Corsi. L’anima da rocker di Tenco spunta da brani insospettabili come Ciao amore ciao, quello che gli valse la delusione sanremese. Pochi sanno che nacque come canzone contro la guerra e che le regole del Festival gli imposero di cambiare il testo. Tenco tenne il ritornello perché molto orecchiabile, Baccini ha recuperato il testo originale in cui Tenco si rifà ai ricordi d’infanzia, quando da bambino vedeva passare i soldati che andavano al fronte, cantando la popolare Bella ciao, il ritornello ne è una raffinata citazione.
2011 anno magico per Baccini che festeggia vent'anni di carriera con uno spettacolo di successo che è diventato un album, anno in cui tira le somme di una professione: «Sono arrivato al successo con Le donne di Modena, un brano che, pur non appartenendo al genere commerciale, è diventato popolare. Sono un idealista, lo sono sempre stato. I miei maestri sono stati De Andrè, Tenco, Iannacci e Gaber, sono per me uno stile di vita, una fonte di ispirazione, una passione».

I Frati Missionari Cappuccini lombardi presentano il libro “Storie – Un racconto missionario” di Alberto Cipelli ed Elena Bellini

Cultura e spettacolo

I Frati Missionari Cappuccini lombardi presentano il libro “Storie – Un racconto missionario” di Alberto Cipelli ed Elena Bellini Sabato 3 dicembre alle 21.00 presso il Teatro Rosetum di Via Pisanello, 1 a Milano è in programma “Storie – reportage e testimonianze sulla missione nel Camerun”.
L’evento si apre con un momento di riflessione che prenderà spunto dalla presentazione del libro “Storie – Un racconto missionario” scritto da Alberto Cipelli con le fotografie di Elena Bellini, un lavoro che presenta la realtà missionaria del Camerun da un punto di vista insolito e molto coinvolgente: le immagini sono infatti correlate da una breve storia che racconta l’esperienza di diverse persone incontrate in missione, conducendo il lettore attraverso un percorso “che ci rende un po’ più ricchi” – afferma l’autore Alberto Cipelli – “lasciandoci dentro molto più di quanto potremmo offrire”.

Partner dell’evento è l’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo che anima l’opera dei Frati Missionari in Camerun con l’importante progetto del Cardiac Center, primo e unico centro dell’Africa Centro Occidentale per bambini con malattie cardiache, nato con l’intento di ridare gioia di vivere a tanti piccoli che sono scampati alla morte e sono ritornati a sperare in un futuro: la testimonianza del Dott. Alessandro Giamberti – uno dei medici “fondatori” del Cardiac Center – sarà l’occasione per festeggiarne il secondo compleanno e presentare gli importanti risultati raggiunti.

La seconda parte della serata è dedicata allo spettacolo del coro gospel “Al ritmo dello spirito”, composto da venticinque elementi e accompagnato da una band di 5 musicisti.

In occasione dell’evento sarà possibile acquistare “Storie – Un racconto missionario”, una bella idea per un regalo di Natale: tutto il ricavato contribuirà a sostenere i progetti dei Frati Missionari Cappuccini in Brasile, Costa d’Avorio, Camerun, Eritrea, Etiopia e Thailandia.

Per informazioni: Missioni Estere Cappuccini Onlus
Tel: 02 3088042 (dal lunedì al venerdì 9.00 – 12.30 / 13.30 – 17.00):
Mail: relazioniesterne@missioni.org
Web: www.missioni.org

 

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