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Cronaca e attualità

Mediatrade, Silvio Berlusconi condannato e interdetto dai pubblici uffici

Venerdì 26 Ottobre 2012 20:48


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berlusconi condonato indulto MilanoIo compro, tu compri: egli compra. Poi rivende e poi evade . . .

Il 9 aprile 2010 i pubblici ministeri della Procura della Repubblica Milano formalizzarono la richiesta di rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi, con l'accusa di frode fiscale e appropriazione indebita. Rinviato con lui anche il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, il vice presidente del gruppo Piersilvio ed altre 9 persone tutte accusate di frode fiscale. Secondo i pubblici ministeri, la frode fiscale sarebbe ammontata ad 8 milioni di euro circa, cifra evasa dal fisco italiano e per di più dirottata in "fondi neri" cioè occulti destinati a beneficiari di famiglia.

Come fece ad arricchire se stesso ed i suoi due figli di primo letto, Piersilvio e Marina, quel geniale Deus ex machina di Berlusconi senior? Facendo rilevando dalle major americane (parliamo di Hollywood) i diritti televisivi e rivendendoli a Mediaset con intermediazioni atte a farne lievitare il prezzo. I diritti cinematografici venivano così prima gonfiati e poi prontamente acquistati, la differenza finiva su conti esteri.

Oggi, al termine di quattro lunghi giorni di camera di consiglio, l'ex Premier italiano è stato ritenuto colpevole di frode fiscale per 7,3 milioni.

Condannati con lui a  3 anni e 8 mesi l'ex dirigente del gruppo Fininvest Daniele Lorenzano e ad un anno e due mesi Gabriella Galetto, dirigente e responsabile Finivest in Svizzera all'epoca dei fatti.

Condannato a tre anni di carcere anche il complice e "socio occulto" di Berlusconi, il produttore Frank Agrama ritenuto "mandatario" in funzione di Berlusconi nell'ambito di questo sistema di compravendita drogata dei diritti televisivi e cinematografici da parte delle aziende di proprietà di Silvio Berlusconi e famiglia. Assolto con formula piena Fedele Confalonieri

Oltre alla pena detentiva i quattro dovranno versare 10 milioni di euro all'Agenzia delle Entrate a titolo di provvisionale, cioè di risarcimento: è quanto stabilito oggi dalla sentenza letta da Edoardo D'Avossa il giudice che ha presieduto la corte della prima sezione penale del Tribunale di Milano.

Berlusconi Silvio è stato interdetto dall'esercizio dei pubblici uffici per cinque anni e dagli uffici direttivi delle sue imprese per tre anni. Nessuno dei condannati andrà però in carcere, avendo usufruito della legge 241 del 2006, quella sull'indulto.
I legali dell'ex Premier Ghedini e Piero Longo si sono detti inoltre interdetti per la straordinaria circostanza... tanto che si aspetterebbero un doveroso "annullamento del processo".
Doveredicronaca

CORRELATO: Inchiesta Mediatrade: legittimo impedimento per Berlusconi

 

Legge sulla corruzione Sì al Senato. Di Pietro: favorirà la corruzione.

Giovedì 18 Ottobre 2012 16:27

Legge sulla corruzione Si al Senato. Di Pietro: favorirà la corruzione. E' soddisfatto il ministro della Giustizia, Paola Severino, la tanto attesa legge sulla corruzione ha ottenuto in Senato 228 voti favorevoli e 33 contrari :”questa è una legge forte ed equilibrata di cui l’Italia può dirsi orgogliosa. Per la prima volta, si affronta in modo adeguato il problema della corruzione con la finalità di prevenirla e reprimerla, al contrario di quanto accaduto all’indomani di Mani pulite quando la politica cercò invece di rallentare l’azione della magistratura”.

Qualcuno però è deluso, Antonio Di Pietro, quello di “mani pulite”, oggi leader dell'Italia dei Valori boccia senza appello il ddl: ''Il ddl è anticorruzione di nome ma pro-corruzione di fatto. Rappresenta un salto indietro di 80 anni, perché torna al codice Rocco e così annulla anche le modifiche positive che erano state apportate nel 1990. In compenso non annulla per niente quello che, invece, andava cancellato: le riforme fatte da Berlusconi per salvare se stesso, nonostante volessero dire impunità per centinaia di altri mascalzoni"; Di Pietro spiega chiaramente in perché di tanta delusione :

"Non è stato ripristinato il reato di falso in bilancio, non sono stati allungati i tempi della prescrizione, però è stata rimaneggiata la fattispecie di reato sulla concussione per induzione, cioè l'unica che conti per i politici e per gli amministratori, in modo da rendere più lieve la pena e ancora più facile la prescrizione'”, insomma, questa legge anticorruzione sarebbe solo uno specchietto per le allodole, un modo per fronteggiare le proteste di gran parte dell'opinione pubblica, di chi è stanco di dover vivere al limite della povertà per foraggiare una massa informe di parassiti della società.

 

Vaccino contro l'influenza: ritirate milioni di dosi "potenzialmente pericolose".

Mercoledì 17 Ottobre 2012 15:44

Vaccino antinfluenzale: ritirate milioni di dosi Il Ministero della Salute ha disposto il ritiro di 2 milioni e 300mila dosi di vaccino antinfluenzale già distribuito in tutto il territorio nazionale.

Il vaccino è stato prodotto dall'azienda olandese Crucell che, dopo aver riscontrato la presenza di batteri in alcuni lotti, ha immediatamente sollecitato il ritiro del prodotto.

In una nota, il Ministero tranquillizza però i cittadini: “I vaccini sono estremamente controllati. I controlli sono ferrei e quando si rileva un problema, che può accadere, perché comunque si tratta di prodotti biologici, le aziende ritirano non solo i lotti sospetti, ma l'intera produzione. È una misura precauzionale che viene sempre adottata, quando si individua anche solo un minimo rischio. Assicuriamo che non vi sono rischi per la salute”.

Il ministro della Salute Renato Balduzzi intervistato a Tgcom24. "I vaccini prima di essere immessi in commercio, sono sottoposti a controllo. In questo caso c'erano stati solo accordi di fornitura che sono stati bloccati per il mancato superamento del controllo di qualità aziendale. Nessuno di questi vaccini è stato immesso in commercio. Non c'è alcun problema nè di sicurezza nè di quantità degli approvvigionamenti"

Per l'Istituto Superiore di Sanità i ritardi non comprometteranno la campagna vaccinale appena cominciata.

 

Allarme meteo a Roma. Lunedì arriva Cleopatra.

Sabato 13 Ottobre 2012 15:48

Allarme meteo a Roma. Lunedì arriva Cleopatra. Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha lanciato un allarme maltempo che nelle prossime ore interesserà le regioni centrali della nostra penisola; l'invito alla popolazione è quello di spostarsi solo in caso di necessità. Una “perturbazione importante” che colpirà gran parte del territorio nazionale; previsioni del tempo preoccupanti, le piogge saranno molto intense e ingrosseranno con molta probabilità il Tevere, l'Aniene e l'Arno "con possibili effetti sui corsi d'acqua principali e sul reticolo idraulico primario", in pratica straripamenti e inondazioni.

Le parole di Gabrielli: "Avremo questo inizio di autunno molto importante che andrà a colpire un territorio che ha avuto una serie di episodi critici in estate, con molte aree percorse dal fuoco"e perciò ci saranno "sicuramente dilavamenti con possibilità di smottamenti e frane".

“Dobbiamo entrare nell'ordine di idee che questi fenomeni sono sempre più frequenti e che quindi dobbiamo prepararci per tempo"."Le amministrazioni da sole non bastano, ci vogliono cittadini consapevoli e che tengano comportamenti corretti. La gente deve dare una mano alle strutture di protezione civile","invito a fare attenzione agli scantinati, se ci sono cose deperibili a rimuoverle, e a mettere l'auto in sicurezza se so che si trova in una zona depressa".

 

Fiorito, Riesame, la scarcerazione può attendere...

Martedì 09 Ottobre 2012 11:19

Fiorito in Aula RiesameRoma - Tribunale del riesame - L’ex capogruppo PdL alla Regione Lazio è detenuto nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di peculato. Si è svolta intanto oggi l'udienza in merito al ricorso con cui la difesa chiede lo stralcio del capo d'imputazionecon cui Franco Fiorito è detenuto, il peculato.

In merito al pericolo di fuga, reiterazione del reato e inquinamento prove la richiesta di scarcerazione era stata già respinta ieri dal Gip.

Sentite le parti il Riesame emetterà verdetto in merito allo specifico capo d'imputazione (art. il 314 codice penale ) non attinente, secondo l'avvocato Taormina, al consigliere regionale Fiorito. "

"Ho insistito sulla qualificazione giuridica delle contestazioni, perché non siamo di fronte ad un peculato, ma ad una appropriazione indebita" spiega il penalista.

Il reato di peculato sussiste invece abbondantemente per gli inquirenti, ai quali giunge l'ultima informativa delle Fiamme Gialle sull'indagato. Dagli accertamenti del Nucleo di Polizia Valutaria emergono altre spese fatte dal detenuto, con fondi pubblici, come ad esempio altri lussuosi soggiorni in Costa Azzurra e a Parigi, pagati dal gruppo Pdl della Regione Lazio e trovati sotto la voce: " viaggi istituzionali per il presidente Fiorito " .

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Fiorito, gip respinge richiesta scarcerazione. Taormina a Mediaset: "Faremo i nomi !"

Lunedì 08 Ottobre 2012 19:29

Fiorito, gip respinge richiesta scarcerazione. Taormina a Mediaset: Regina Coeli - Roma - Franco Fiorito resta in carcere. Lo dice oggi la disposizione del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, ribadendo di come l'ex consigliere si sia appropriato del denaro pubblico in un ''un assordante silenzio dei soggetti deputati a vigilare sull'uso di risorse pubbliche''. Viene così respinta la richiesta di scarcerazione fatta dai difensori dell'imputato alla fine dell'interrogatorio di garanzia lo scorso 4 ottobre.

Fiorito non esce...  La parola alla difesa.

Milano - Canale 5
- "Faremo i nomi - avverte l'avvocato di Fiorito dinanzi al pubblico italiano del noto programma di intrattenimento tv del pomeriggio Mediaset e prende a spiegare -  questo tipo di spese ... "le facevano tutti" - suggerisce impaziente la conduttrice B. D'Urso - non solo le facevano tutti - aggiunge l'avvocato Taormina - ma su questo tipo di spese di controllo sulla spesa fatta non c'era ...
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Roberto Maroni, il discorso alla Festa dei Popoli.

Lunedì 08 Ottobre 2012 08:34

Il discorso del segretario della Lega Nord, Maroni Roberto Maroni, segretario federale della Lega Nord, ieri ha infiammato la platea dei partecipanti alla Festa dei Popoli e dal palco veneziano non ha lesinato parole e critiche sull'attuale Governo di Mario Monti: “I tagli ai Comuni servono per finanziare Roma Capitale. La prossima sfida di questo governo è ridurre i poteri delle regioni, una posizione centralista, solo il fascismo aveva questa opinione delle regioni e dei comuni. Non vorrei che questo governo pensasse di mandare dei podestà al posto dei prefetti. Vuole cancellare il federalismo, ma per impedire che un governo che nessuno ha eletto possa riportare indietro le lancette della storia, finché c'è la Lega ci sarà democrazia”;

Maroni si è scagliato anche contro Elsa Fornero: “La riforma del lavoro della lacrimevole ministra Fornero è un obbrobrio che va cancellato, fatto da chi non sa di che parla. Io l'avevo fatta con il mio amico Marco Biagi, per questo lui c'ha rimesso la vita. Serviva ai giovani per entrare più facilmente nel mondo del lavoro e a maggior ragione servirebbe ora. Non bisogna rendere più costoso il lavoro dei giovani, altrimenti li obblighi alla disoccupazione o al lavoro nero”.

Il segretario leghista ha poi acceso gli animi invitando alla disobbedienza civile e ad azioni concrete per affermare un programma che definisce rivoluzionario: “più coraggio sulle nostre battaglie: in Sicilia hanno usato i forconi, il movimento dei forconi, dobbiamo fare qualcosa di simile con i nostri sindaci, lo dico anche ai nostri governatori: non solo protestare, ma passare ad azioni concrete”, queste le parole dell'ex Ministro dell'interno della Repubblica italiana.


 

Franco Fiorito: " i soldi mi spettavano ". Sotto sigillo case e conti correnti del politico ciociaro

Giovedì 04 Ottobre 2012 20:28

Foto repertorio- Fiorito parla sotto interrogatorio a Regina Coeli Regina Coeli - Roma - 4 ottobre- E' durato quasi 3 ore l' interrogatorio di garanzia a Franco Fiorito, ex sindaco di Anagni, alla presenza dei legali Carlo Taormina ed Enrico Pavia.

Il gip Stefano Aprile lo scorso martedì 2 ottobre aveva firmato l'ordine di custodia cautelare in carcere per l'ex consigliere e capogruppo PdL.

Il contenuto dell' interrogatorio di oggi ha riguardato il denaro che la Procura romana contesta al politico della Regione Lazio come appropriazione indebita.
La miglior difesa è l'attacco, devono avergli suggerito Taormina e Pavia, tanto che Fiorito ha risposto accusando altri: il Presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese e Francesco Battistoni, per esempio.

Parlando dell' amministrazione dei fondi, Fiorito afferma che tutti sapevano.

Abbruzzese (PdL), dice Fiorito, sapeva come i fondi venivano ripartiti (cioè a chi andavano) e sempre il Presidente del Consiglio regionale si sarebbe adoprato ad arricchire diversi consiglieri.
A sapere erano i quattro componenti della commissione bilancio del suo gruppo: Andrea Bernaudo, Romolo Del Balzo, Ernesto Irmici (portavoce di Cicchitto) e Stefano Galetto 
Alla contestazione degli inquirenti circa l'improvviso e non tracciabile " miglioramento della propria condizione economica "  per oltre oltre un milione e 300mila euro, Fiorito risponde che il denaro gli " spettava ".

L' indagato in carcere spiega anche di come i fondi pubblici siano stati utilizzati per finalità politiche e di come tutto sia stato " rendicontato ". Circa le proprie retribuzioni Fiorito ammette pure che si trattasse sì di ingenti cifre mensili, ma nella misura in cui i suoi incarichi e le sue responsabilità alla Regione Lazio, lo richiedessero.

Aumentavano i budget mensili a suo disposizione in sostanza.  Il perchè Fiorito oggi non lo dice, non lo dice ancora.

Intanto il Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, sempre oggi, ha disposto il blocco dei beni mobili e immobili dell' esponente politico: una villa al Circeo posseduta dal novembre 2012 ed una decina di conti correnti, la maggior parte dei quali italiani oltre a quelli di Tenerife, La Coruna, Madrid e Santa Cruz.

Tra i beni mobili bloccati ci sono anche autovetture: una Smart, la Jeep e la famosa Bmw che Fiorito acquistò lo scorso febbraio.

Tra gli immobili un altro appartamento di sua proprietà, porzione di villa quadrifamiliare con vista su Ponza, sottopagato in quanto in attesa di condono.

E' previsto per il 9 ottobre il verdetto del Tribunale del Riesame che dovrà pronunciarsi sulla richiesta di scarcercazione avanzata dalla difesa.

ddc

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Si è dimesso oggi Antonio Piazza, il dirigente che usò il posto di un handicappato e gli squarciò le gomme

Mercoledì 03 Ottobre 2012 14:52

Parcheggia la Jaguar sul posto del disabile poi gli taglia le gomme Lecco - Dirigente, presidente dell'Azienda lombarda per l'edilizia residenziale, politico del Popolo delle Libertà, Antonio Piazza è stato tempista, ma soprattutto un tantino prepotente.

Alcuni giorni fa il PdL aveva chiesto le dimissioni del dirigente in seguito ad un episodio di vergognosa inciviltà.
"Le mie dimissioni non sono assolutamente giuste, non le ho certo date volontariamente. Il mio comportamento è sempre stato improntato nella massima correttezza nel ruolo che ho svolto fino ad oggi nell'azienda lombarda per l'edilizia residenziale. Spero che l'assessore lombardo nelle prossime ore le respinga" aveva commentato il presidente Piazza. Ma cosa aveva fatto per meritare cotanto castigo? In parte ciò che in troppi, abusando anche di tesserini di parenti disabili e quant'altro, quotidianamente fanno.

Antonio Piazza ha parcheggiato la sua Jaguar nello spazio destinato agli invalidi, poco prima dell'arrivo del legittimo titolare del posto auto, portatore di handicap appunto. Il disabile bene ha fatto a chiamare i vigili che non hanno potuto esimersi dal multare il dirigente,  in quanto automobilista e cittadino scorretto. Il gravissimo affronto al presidente dell'Aler avrebbe potuto costare il prezzo delle ruote allo sventurato disabile: infatti il Piazza, recidivo nella propria folle arroganza e prepotenza, al momento opportuno si è vendicato, col danneggiamento, bucandogli le gomme dell'automobile. E invece no, il tesserato del PdL dovrà pagare anche i danni e risarcire la parte offesa, perchè ad immortalare le sua bravata c'erano alcune telecamere di sorveglianza. Oggi, 3 ottobre, l' " Aler Lecco comunica che in data odierna il signor Antonio Piazza ha rassegnato le proprie dimissioni dalla presidenza dell'Aler di Lecco". Con l'addio alla dirigenza sono arrivate poi anche le scuse al partito ed al Presidente di Regione Formigoni, quindi alla moglie, alla figlia e da ultimo alla  vittima, l'invalido avente diritto al posto auto. La domanda oggi però sorge spontanea: e se non vi fossero state le immagini a testimoniare il bruttissimo gesto di Antonio Piazza? Le scuse le avremmo sentite ? Chi lo sa, non ci resta che ringraziare le benedette telecamere di sicurezza.

In Lombardia d'altronde si sa: la tecnologia funziona.
Redazione online Milano
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Arrestato amministratore delegato di Tributi Italia, Giuseppe Saggese. Sottraeva tasse dei cittadini per la sua vita lussuosa

Mercoledì 03 Ottobre 2012 09:56

Arrestato amministratore delegato di Tributi Italia, Giuseppe Saggese. Sottraeva tasse dei cittadini per la sua vita lussuosa Tributi Italia, questo l'altisonante nome della società, una S.p.a., incaricata alla riscossione dei tributi in oltre quattrocento comuni italiani; un nome che avrà sicuramente fatto trascorrere notti insonni a migliaia di onesti cittadini italiani, sommersi da tasse troppo spesso inique.

Oggi, l'amministratore delegato della società, Giuseppe Saggese è stato arrestato con l'accusa di aver sottratto 100 milioni di euro agli enti locali, venti di questi sarebbero serviti direttamente al Saggese per finanziare la sua vita da nababbo, fatta di barche lussuose, voli con aerei privati e vacane da sogno; ora l'uomo è in manette grazie al lavoro della Guardia di Finanza e del tribunale di Chiavari che ha emesso l'ordinanza.

La procura ha disposto anche il sequestro cautelativo di beni per otto milioni di euro, per lo più proprietà immobiliari situate tra Genova e Piacenza, appartenenti ad altri indagati.

 

Cassazione, sentenza G8: Polizia, sistematico e ingiustificato uso della forza.

Martedì 02 Ottobre 2012 16:53

Cassazione, sentena G8: la Polizia usò  sistematico e ingiustificato uso della forza. Sono 186 le pagine utilizzate dalla Cassazione per confermare le condanne agli ex funzionari della polizia che nel luglio del 2001 fecero irruzione alla scuola Diaz.

La sentenza numero 38.085 , che è stata depositata oggi è chiara e dettagliata: “l'operazione si è caratterizzata per il sistematico e ingiustificato uso della forza da parte di tutti gli operatori che hanno fatto irruzione nella scuola Diaz e la mancata indicazione, per via gerarchica di ordini cui attenersi"...

"nessuna situazione di pericolo si era presentata agli operatori di polizia, tanto che gran parte di essi stazionava nel cortile senza alcun atteggiamento di difesa” senza ad esempio indossare il casco di protezione.

"L'assoluta gravità sta nel fatto che le violenze nella scuola, si sono scatenate contro persone all'evidenza inermi" colpendo "con manganelli, calci e pugni, sordi alle invocazioni" una ”violenza non giustificata e punitiva, vendicativa e diretta all'umiliazione e alla sofferenza fisica e mentale delle vittime".

Anche il perché di tanta ingiustificata violenza è spiegato a chiare lettere nel faldone: "L'immagine della polizia doveva essere riscattata, essendo apparsa inerte di fronte ai gravissimi fatti di devastazione e saccheggio che avevano caratterizzato il G8 del 2001 a Genova".

 

Ordinanza del Gip di Roma Stefano Aprile, per Fiorito il pericolo di fuga...

Martedì 02 Ottobre 2012 12:34

Fiorito trasferito in carcereRoma - 2 ottobre - Il consigliere e presidente della Commissione bilancio alla Regione Lazio Franco Fiorito, ex capogruppo del Pdl, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza in seguito all'ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari S. Aprile, Tribunale di Roma. Gli agenti della Polizia Valutaria hanno inoltre effettuato la perquisizione della casa romana dell'arrestato.

Il consigliere è stato accompagnato in carcere dal proprio difensore Carlo Taormina mentre è stato fissato per giovedì 5 ottobre l'interrogatorio di garanzia. L'accusa della Procura della Repubblica è quella di peculato ( art. 314 c.p)...continua

 

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