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Cronaca e attualità

Roberto Formigoni indagato per corruzione e illecito finanziamento elettorale

Sabato 23 Giugno 2012 07:41


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Milano - Finalmente. Il Presidente della RPresidente Regione Lombradia Formigoni indagato per corruzioneegione Lombardia, Roberto Formigoni, è indagato nell'inchiesta della Procura di Milano su 70 milioni di euro che l' azienda sanitaria privata Fondazione Maugeri avrebbe elargito al politico Lombardo tramite il consulente-mediatore Pierangelo Daccò.

Le ipotesi di reato per il governatore lombardo sarebbero dunque quelle di corruzione (beni ricevuti da Pierangelo Daccò) e finanziamento elettorale illecito per oltre 500.0000 euro relativi alle elezioni regionali in Lombardia del 2010 .

Nello specifico la corruzione di Formigoni si sarebbe verificata nel tempo (in un arco che andrebbe dal 2000 al 2010) anche tramite numerosissimi benefit messi a disposizione del politico tra cui vacanze di lusso fuori badget, yacht, costosissime cene di pubbliche relazioni in campagna elettorale . . .
Nella stessa inchiesta di cui titolari sono i Pm L. Pedio e A. Pastore sono già stati arrestati l‘ex assessore regionale alla sanità Antonio Simone, l’imprenditore Pierangelo Daccò nonchè lo stesso Presidente del polo sanitario privato: Umberto Maugeri. Formigoni ancora no.

Redazione online
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Michele Santoro verrà risarcito da LIbero, è la sentenza del tribunale

Venerdì 22 Giugno 2012 16:54

Santoro risarcitoUltim'ora - Il Tribunale di Roma ha stabilito che la testata giornalistica " Libero " dovrà risarcire il giornalista Michele Santoro ed ha quantificato il danno fissando la cifra di 8.000 euro, più le spese legali. Libero pubblicò, tramite il suo direttore, il numero dell'allora conduttore di Annozero a mò di provocazione dopo che la trasmissione di Raidue aveva informato su quanto stava accadendo, nell'ambito del caso Ruby, mostrando il numero di Nadia Macrì senza però le cifre finali. Con la sua bravata Libero secondo la sentenza del Tribunale ha commessso un "illecito trattamento dei dati personali" con ipotesi di reato di cui all'art. 167, DPR 193/2006, visto che la pubblicazione del numero aveva "il fine di arrecare danno al Santoro". Ddc

 

Caso Ruby, oggi 22 giugno terminato controesame di Iman Fadil

Venerdì 22 Giugno 2012 11:16

Processo Ruby 2012 Milano – E' ripreso oggi presso la sezione penale del tribunale di Milano il processo in corso sul cosiddetto “Caso Ruby” in cui la modella marocchina Iman Fadil si è costituita parte civile insieme ad Ambra Battilana e Chiara Danese. Iman racconta altri dettagli delle serate di Arcore, come i travestimenti da Ronaldigno che le venivano richiesti davanti alla storica coppia Fede – Berlusconi.
Iman racconta poi di aver ricevuto avances sessuali  da Emilio Fede, ma di averle respinte. Insomma da quanto emerge ancora una volta il Bunga bunga non era affatto un innocente balletto tra amici in discoteca il sabato sera, come spesso dichiarato dall'ex Premier Berlusconi, ma un vero e proprio hardgame in cui giovanissime donne venivano (spesso) reperite da terzi e portate ad Arcore per sollazzare il Premier e i suoi fedelissimi.

In questo processo tre gli imutati per "induzione e favoreggiamento alla prostituzione": Lele Mora, Emilio Fede e la giovane igienista dentale del San Raffaele nonché consigliere regionale del Pdl in Lombardia, Nicole Minetti

Oggi durante il controesame della difesa, la giovane Iman ha citato anche un misterioso incontro avvenuto nel maggio del 2011 con un signore siriano che le consegnò un telefono cellulare e poi la invitò a recarsi ad Arcore, per essere "pagata in cambio di silenzio". Anche in quella circostanza il mittente sarebbe stato S. Berlusconi...
Ddc
 

Ultim'ora Egitto, Hosni Mubarak non è morto, dichiarano fonti ospedaliere

Martedì 19 Giugno 2012 23:16

Mubarak clinicamente morto Egitto - Il Cairo - Hosni Mubarak, 84enne ex Presidente d'Egitto, non sarebbe clinicamente morto, mentre fonti sanitarie dichiarerebbero trattarsi solo di coma e non di morte clinica. Quello che è certo è che l'ex presidente oggi, colpito da ictus cerebrale ischemico, era stato trasferito d'urgenza dal carcere di Tora all'ospedale militare di Maadi (sobborgo a sud del Cairo). Qui il secondo di due arresti cardiaci gli sarebbe stato fatale, mentre a nulla sarebbe valso ogni tentativo di rianimazione presso il reparto di terapia intensiva. I sanitari responsabili della Rianimazione dell' ospedale di Maadi gli avrebbero applicato un respiratore artificiale per tenere in vita i suoi organi.
Notizia però già trapelata è che la moglie del rais, Suzanne, assistita dalle mogli dei suoi figli, dall'ospedale di Maadi sono in contatto con operatori delle pompe funebri del Cairo.

Condannato all'ergastolo lo scorso 2 giugno con l'accusa di aver ordinato, all'inizio del 2011, l' uccisione di centinaia di civili, egiziani che dimostravano contro il suo regime,  Hosni Mubarak si era insediato come Presidente egiziano il 6 ottobre del 1981 rimanendo Presidente  della Repubblica Araba d 'Egitto fino al febbraio 2011.
L'11 febbraio, il suo vicepresidente, Omar Suleiman, apparve alla tv di stato annunciando le dimissioni del Presidente che per quasi 20 giorni era stato contestato incessantemente dal popolo egiziano radunato in piazza Tahrir, la piazza principale del Cairo.

Oggi intanto, mentre agli inviati di tutti i giornali è negato l'accesso all'ospedale di Maadi dove l'ex rais è in procinto di lasciare il mondo terreno, manca poco all'annuncio dei risultati ufficiali delle presidenziali, con quella che appare una guerra di dichiarazioni dei due rivali, il fratello musulmano Mohamed Morsi e l'ultimo premier di Hosni Mubarak, Ahmad Shafiq.
Come dire, morto un papa ... se ne fa un altro ?

Redazione online

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Lavoro che cambia, lavoro che manca. Incontro con Pierre Carniti su lavoro, disoccupazione dei giovani e fuoriuscita dalla crisi.

Martedì 19 Giugno 2012 15:46

Lavoro che cambia, lavoro che manca. Incontro con Pierre Carniti su lavoro, disoccupazione dei giovani e fuoriuscita dalla crisi. La situazione del lavoro è sempre più grave. La precarietà tracima e la disoccupazione dilaga, in particolare quella giovanile. Abbiamo attraversato turbolente trasformazioni del lavoro per tutti gli anni ’90 e il primo decennio del 2000: è cambiata l’organizzazione del lavoro, è cambiata la cultura del lavoro, è cambiato perfino il rapporto che ciascuno di noi intrattiene col lavoro. Quel che è certo è che oggi il lavoro incardina funzioni e valori fondamentali legati al senso di appartenenza, all’identità personale, alla cittadinanza. Non avere lavoro oggi, ancor più che un problema economico, è un problema di appartenenza, e dunque di democrazia. Essere disoccupati significa, tout court, essere esclusi. Su questo quadro si stende, minacciosa, la crisi di recessione che l’Italia sta attraversando e che l’establishment politico ed economico sta affrontando con strumenti troppo fiacchi, troppo inefficaci. Strumenti “pour épater les bourgeois”, per compiacere la borghesia, come ha affermato Pierre Carniti in un recente intervento pubblico (Partito Democratico, Conferenza Nazionale sul Lavoro, Napoli, 15 giugno 2012), che si illudono di poter coniugare “sviluppo” e “rigore”, mentre è proprio dal ripensamento dell’irriducibile dialettica di questi due temi che si deve ripartire per rilanciare la domanda e dunque la produzione e l’occupazione.

Pierre Carniti, Segretario generale della CISL dal 1979 al 1985 e poi deputato europeo per due legislature, incontrerà la rete giovanile delle associazioni Cesc Project, Gondwana e Comunità Solidali nel Mondo per dialogare sulla crisi del lavoro in Italia, in particolare dei giovani, le politiche che ci sono e le politiche che sarebbe necessario approntare per superare recessione e disocuppazione. In un contesto dominato dall’illusione di coniugare tra loro “rigore” e “sviluppo”, secondo Carniti la via d’uscita coincide con lo stimolo e il rilancio della domanda, e dunque con vere politiche per il sostegno ai redditi di massa, medi e bassi.

Di tutto questo si discuterà a Roma il 28 giugno 2012 dalle 17.00 alle 19.30 in Via de Cerchi 75 (Circo Massimo). La partecipazione è libera.

Per segnalare la propria partecipazione scrivere a segreteria@cescproject.org.

 

Vincenzo De Luca. Processo al sindaco di Salerno: nuova udienza 15 novembre prossimo

Lunedì 18 Giugno 2012 12:10

Doveredicronaca-Vincenzo De LucaSalerno - Oggi la II Sezione Penale del capoluogo di provincia campano ha fissato al 15 novembre p.v. la prossima udienza del processo che vede imputato secondo l' art. 314 c.p. ( reato di peculato ) il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca insieme al dirigente dei lavori pubblici del Comune Domenico Barletta e ad Alberto Di Lorenzo.

Il sindaco, anche stavolta assente in aula, non ha mai fornito alcuna dichiarazione in merito all'aver "favorito la nomina" del proprio capostaff Alberto Di Lorenzo a direttore dei lavori per la realizzazione del termovalorizzatore di Cupa Siglia a Salerno, revocando l'incarico all' ingegner Lorenzo Criscuolo. Circa la presunta "nomina favorita", l' avvocato del sindaco afferma: "E' una questione di interpretazione sulla figura del project manager, cioè se sia lecita o meno, noi come difesa - ci dice dopo l'udienza il difensore di De Luca, Paolo Carbone - abbiamo chiesto all'accusa di fornire altre prove e per questo motivo il processo è stato rinviato al 15 novembre 2012" conclude.

In realtà oggi la difesa del capostaff-project manager A. Di Lorenzo aveva portato come teste a favore degli imputati un avvocato, il 55enne onorevole salernitano eletto nel 2008 nelle liste del sindaco, Fulvio Bonavitacola. Alla testimonianza del politico in veste di consulente tecnico di parte si è però opposto il Pm Roberto Penna, trattandosi nel caso di Bonavitacola di "uomo di fiducia" dell'imputato Vincenzo De Luca.

Era l' 8 novembre 2011 quando, su richiesta degli stessi tre imputati,  il giudice per le udienze preliminari Orio dispose il giudizio immediato. Oggi pare invece che in questo continuo gioco delle parti, tattiche e strategie difensive, quasi come boomerang, stia scricchiolando non poco quello che a Salerno era diventato "il sistema De Luca", sindaco al suo quarto mandato dal 16 maggio 2011. Ddc

Correlati:
Edmondo Cirielli ricorse al Tar e Vincenzo De Luca finisce sotto processo per peculato e abuso d'ufficio.

Salerno - Rinviato processo al sindaco Vincenzo De Luca

 

Ultimi' ora Luigi De Magistris interrogato a Salerno I sezione Penale, "why not ".

Lunedì 18 Giugno 2012 08:08

Luigi De Magistris contro esame 18 giugno Lo scorso gennaio l'attuale sindaco di Napoli, ex Sostituto Procuratore della Repubblica di Catanzaro Luigi De Magistris e Gioacchino Genchi, consulente informatico, sono stati rinviati a giudizio per presunte acquisizioni illecite di tabulati telefonici di alcuni esponenti politici come Clemente Mastella e Romano Prodi, ritenute, all'epoca, necessarie durante l'inchiesta "why not" di cui era titolare l'attuale primo cittadino di Napoli. A rinviarlo a giudizio con questo capo d'imputazione è stata la Procura di Roma, dove, presso la seconda sezione penale ad aprile è iniziato il processo a De Magistris con ipotesi di accusa, da parte del Procuratore Aggiunto Alberto Caperna, di abuso d'ufficio per aver intercettato politici eccellenti senza autorizzazione (la procura capitolina aprì l'inchiesta su esposto presentato dagli intercettati) . . .

Luigi De Magistris, d'altro canto, è parte lesa in un procedimento strettamente allacciato a quello per cui è stato rinviato a giudizio: il processo cioè che è in corso a Salerno e che vede imputati politici e professionisti calabresi accusati di corruzione in atti giudiziari e falso ideologico, per avergli improvvisamente sottratto nell'ottobre del 2007 le inchieste Why Not e Poseidone. Tra questi ne citiamo alcuni: Dolcino Favi, ex procuratore generale facente funzioni presso la Corte d'appello di Catanzaro, Maria Grazia Muzzi, moglie dell'ex procuratore di Catanzaro e rinviata a giudizio insieme al marito Mariano Lombardi (morto il 1° marzo 2011), Salvatore Murone, ex procuratore aggiunto presso la Procura dellaRepubblica di Catanzaro, Giancarlo Pittelli penalista catanzarese e parlamentare del Pdl, Giuseppe Galati, parlamentare del Pdl ed ex sottosegretario alle "attività produttive" e Antonio Saladino già condannato al oltre tre anni di carcere. L'ex pm di Catanzaro dopo aver appreso, a mezzo stampa, di non essere più titolare delle sue inchieste si costituisce parte civile entro i termini di legge. Le inchieste sottratte al magistrato stavano  evidenziando un sistema di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, che coinvolgeva ( nel caso della Poseidone) il generale della guardia di finanza W. C. Lombardo, all'epoca dei fatti consigliere dell' allora Commissario Europeo alla Giustizia ed un comitato politico - affaristico - istituzionale che avrebbe gestito illegalmente denaro pubblico destinato alla Regione.

Tribunale di Salerno - 18 giugno 2012 - Aula C della I sezione Penale - Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris dinanzi al Pm Maria Chiara Minerva e al collegio presieduto dal Pesidente De Luca a latere Marilena Albarano e Fabio Zunica, difeso dal proprio legale avv. Stefano Montone, è stato interrogato dall'avvocato Giovanni Lacaria in riferimento all'iscrizione nel registro degli indagati in data "31 gennaio 2007" di Antonio Saladino, ex Presidente della Compagnia delle opere della Calabria nell'ambito dell'inchiesta why not.
" Le società così come ricostruito nei decreti di perquisizione erano riferibili al Saladino" risponde, all'avv. Lacaria, l'ex Procuratore di Catanzaro " Il salto di qualità - continua- nei confronti di Saladino si ebbe dopo la perquisizione, perché fu una perquisizione positiva, ma non ricordo se presso l'abitazione o gli uffici" si tratta degli uffici della Why not in data 8 febbraio 2007.
In quella circostanza "furono acquisite agende, rubriche, file, personal computer, contratti, e materiale vario, tanto che ricordo che la polizia giudiziaria fu molto soddisfatta". Tale perquisizione ordinata dal pm De Magistris sarebbe avvenuta presso la sede della Why not in via Rocco Scodellaro 9.
"Saladino non è stato indagato solo in base ai finanziamenti pubblici" testimonia ancora l'attuale sindaco di Napoli - " la capacità del Saladino era anche quella di intrattenere rapporti tra mondo della impresa e politico istituzionale (...) quindi un ruolo un po' più ampio rispetto al Saladino in quanto percettore di finanziamenti pubblici"
Alla domanda "Lei ha trovato dei finanziamenti pubblici della comunità europea" il sindaco di Napoli risponde " Non lo ricordo". Dopo la sospensione dell'udienza, il controesame a De Magistris riprende alle 10.
L'avvocato Giovanni Lacaria facendo riferimento al decreto di perquisizione 26/11/2008 dichiara: "Dalla relazione dei carabinieri di Lamezia Terme inviata al dottor De Magistris risultano esuguite perquisizioni in date successive". "Nell'indagine Why not io non posso ricordare la scadenza temporale ... avendola seguita senza soluzione di continuità dall'agosto del 2006" risponde ancora il sindaco di Napoli che non si è sottratto a rendere testimonianza su tutti i numerosi dettagli ai lui richiesti dagli avvocati Lacaria e  Della Monica codeifensori di Anatonio Saladino, l'imprenditore già condannato lo scorso gennaio a 3 anni e 10 mesi di reclusione per Associazione per delinquere.

Va ricordato che tra le utenze individuate in fase d'indagine, c'erano quelle del Procuratore nazionale antimafia ed altri magistrati della Direzione Nazionale Antimafia e della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, alcuni parlamentari, tra cui il Presidente del Consiglio, il Ministro e il Viceministro dell’Interno, il Ministro della Giustizia Mastella, l'utenza della Presidenza del Consiglio, e quelle dei principali ministeri ai vertici della Guardia di finanza, oltre alle utenze riferite all’ambasciata degli Stati Uniti in Italia. Furono richieste anche le intestazioni anagrafiche di numerose utenze telefoniche fisse e mobili riconducibili al Consiglio superiore della magistratura...
Nell'ambito delle due inchieste sottratte all'ex pm nel 2007 è emersa la legittimità dei procedimenti costituzionali, come pure regolarmente richiesti e acquisiti i dati di traffico telefonico.

Su Clemente Mastella Luigi De Magistris dichiara molto chiaramente di aver rintracciato dalle carte sequestrate a Saladino un effettivo intreccio tra l'imprenditore e l'allora Ministro. Ogni altro fatto, saliente ai fini delle inchieste, emerse anche da intercettazioni disposte dalla procura e ritenute legittime dalla Procura salernitana in quanto le utenze intercettate rientravano nelle indagini, come quella usata da Mastella (ad esempio) appartenente al Ministro della Giustizia. Eppure l'ex ministro Mastella fu prosciolto da ogni accusa poco dopo, appena avvenuta la sottrazione di Why not al pm de Magistris: il caso.
Doveredicronaca

Delle stesso autore:
Sandra Mastella-Lonardo ... la sua verità e il "rinnovato entusiasmo"





 

Migliaia alla manifestazione contro Green Hill - sabato 16 giugno 2012 a Roma - Docuvideo

Sabato 16 Giugno 2012 22:45

Roma - Piazza della Repubblica - La manifestazione è stata organizzata da Occupy Green Hill e dal coordinamento antispecista del Lazio, decine di pullman giunti da tutta Italia hanno portato nella capitale circa 10000 persone che hanno sfilato pacificamente in corteo contro la vivisezione e per chiedere la chiusura di Green Hill, definito il laboratorio lager di Montichiari (Brescia), azienda che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione.
Mario Guarini
Doveredicronaca

 

Terremoto, oggi la terra continua a tremare tra Veneto ed Emilia Romagna

Sabato 16 Giugno 2012 10:19

terremoto in venetoMantova - La terra non si ferma, continua a tremare con una scossa, la più forte di oggi,  di magnitudo 3.7 avvertita alle 00.13 di stanotte.

Ed è ancora angoscia nella tendopoli in Emilia, e nelle province venete di Rovigo e Mantova.

Dopo la prima scossa di poco dopo mezzanotte ne sarebbero seguite altre sei scosse,  di magnitudo 2 - 2.6 scala Richter
Stando agli ultimi rilevamenti dell' INGV, ( Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ) l'evento sismico ha avuto un ipocentro di 3.1 km di profondità nella crosta terrestre, mentre l'epicentro è stato localizzato nell'entroterra tra Finale Emilia (Modena), Bondeno (Ferrara), Fellonica (Mantova) e Ficarolo (Rovigo).

 

Oggi a Roma manifestazione nazionale contro vivisezione e "quel lager chiamato Green Hill"

Sabato 16 Giugno 2012 07:01

manifestazione 16 giugno ore 15 piazza della Repubblica con Occupy GreenHill ROMA - Sono decine i pullman in arrivo nella capitale. Partiti da molte città italiane attraverso tutte le strade che portano a Roma sono circa diecimila i cittadini che oggi manifesteranno contro le sevizie sugli animali. Arrivano da Venezia, Milano, Brescia, Bologna, Firenze, Genova, da Pisa, da Torino, dalla provincia di Roma, da Viterbo, da Napoli e Bari.

 La manifestazione nazionale contro Green Hill e la vivisezione è stata organizzata dal movimento Occupy GreenHill e dal Coordinamento Antispecista del Lazio al fine di far chiudere il lager dove ogni mese oltre 200 cani "vengono mandati a morte certa".

La parola ai coordinatori del movimento: "Green Hill è un lager in cui sono rinchiusi 2.700 cani, animali, identificabili solo da un numero, che nascono per morire e sono condannati a soffrire. Ogni anno inoltre, solo in Italia, quasi un milione di animali sono sottoposti a esperimenti crudeli, che non forniscono neppure dati utili alla salute umana. Le alternative già esistono e in molti casi hanno completamente sostituito l'uso degli animali. Il diritto alla vita non è solo un privilegio di alcuni, bensì di tutti gli esseri viventi" .
L'appuntamento di oggi è alle 15 in Piazza della Repubblica poi il corteo procederà verso Piazza San Giovanni, dove sono previsti gli interventi degli organizzatori e di esponenti del mondo scientifico che si oppongono fermamente alla vivisezione.
L'evento di oggi si svolgerà mentre la quattordicesima Commissione al Senato è in procinto di decidere proprio sul destino di questa prigione degli animali tramite l'inserimento del divieto di allevamento di gatti, cani e primati su tutto il territorio nazionale per essere vivisezionati, ovvero barbaramente ammazzati. Ovviamente il decreto non incontra i favori dalla lobby farmaceutica che osteggia la chiusura di Green Hill.

Eppure studiosi e scienziati appartenenti a tali lobby dovrebbero ben conoscere il significato del termine "senziente" e quello di "costo etico".
Ddc

                                      

 

Il decreto sviluppo "corposo e organico" per rilanciare l'economia italiana.

Venerdì 15 Giugno 2012 14:50

Il decreto sviluppo di Corrado Passera. Roma - Il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare le novità del decreto sviluppo, le misure cioè che secondo il Governo dovrebbero contribuire a bloccare la crisi economica e rilanciare l'Italia. Il Premier Mario Monti si è detto soddisfatto del “corposo e organico” piano di svuluppo con il quale si otterrà “crescita e riduzione del peso dello Stato”.

"Il decreto sviluppo mobiliterà risorse per ottanta miliardi di euro: la capacita di portare risorse ammonta a 40-45 miliardi, mentre la mobilitazione degli investimenti è di 30-35 mld", questi i numeri portati dal Ministro Passera a sostegno del suo operato.

Nel decreto c'è di tutto, srl semplificata estesa anche a chi ha superato i 35 anni, spending Review, tagli alla politica, green Economy, credito d'imposta del 35%, infrastrutture, Fondo Immobiliare, Project Bond, c'è anche “un capitolo sulla casa, sia per le famiglie che per le imprese che attendono il riavvio di medi cantieri e tutto ciò che vi è legato. Ci sarà la possibilità di dedurre il 50% delle spese sino a 96 mila euro", questo dice Passera. Insomma al termine del Consiglio dei ministri di oggi gli italiani dovrebbero tirare un sospiro di sollievo, ma abituati negli anni a manovre fantasmagoriche e cure miracolose resteranno ad aspettare i risultati di così tanto lavoro.

 

Ondata di caldo in arrivo a Roma e in gran parte d'Italia

Venerdì 15 Giugno 2012 06:56

Ondata calore in arrivoCaldo , umidità e temperature africane quelle portate dall'anticiclone "Scipione", che nei prossimi 10 giorni potranno toccheranno i 40° quasi in tutta Italia.

Domenica prossima 17 giugno il Ministero della Salute innalzerà ad 1 il livello di allerta in 10 città. Le più a rischio: Roma, Viterbo, Frosinone, Latina e Rieti nel Lazio, in Emilia sarà Bologna la più calda, in Trentino Bolzano, in Molise Campobasso, in Toscana Firenze e provincia ...

Il livello 1 prevede condizioni meteo lievemente problematiche che non rappresentano però vero e proprio rischio per la nostra salute, ma suggerisce piccoli accorgimenti per evitare malori o aggravarsi di patologie già esistenti specialmente in anziani, bambini e malati cronici affetti da disturbi pressori (cardiovascolari) e respiratori.

In casi simili per chi usa internet basterà consultare ogni giorno il bollettino meteo della propria città o informarsi presso il medico di base su quali sono i servizi di assistenza messi a disposizione dei cittadini dall' Asl nel proprio territorio.


 

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