Fukushima, Giappone. Crepa al reattore 3, in mare acqua altamente contaminata.

Sabato 02 Aprile 2011 10:15

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Il terremoto e lo tsunami dell'11 marzo hanno irrimediabilmente danneggiato la centrale nucleare di Fukushima, che si trova 240 chilometri a nord di Tokyo. Di fronte al prolungamento della crisi e ai ripeturi errori da parte della Tokyo Electric Power (TEPCO), società che gestisce l'impianto, il governo giapponese ha deciso di intensificare la partecipazione di altri paesi nella battaglia per stabilizzare la centrale oggetto del più grave disastro nucleare mondiale dopo quello di Chernobyl (Ucraina) nel 1986.

I tecnici della TEPCO stanno lavorando instancabilmente a Fukushima per impedire un ulteriore aggravarsi della situazione nello stabilimento, ma la soluzione sembra essere ancora lontana. I tecnici specializzati che operano nella centrale rischiando ogni giorno la propria vita, hanno trovato una crepa nel reattore numero 2, dove l'acqua, altamente radioattiva è fuoriuscita in mare. Il livello di radioattività è di ben 1.000 mSv / h, un valore altissimo, abbastanza per aumentare le possibilità di ottenere il cancro a lungo termine in caso di esposizione prolungata. Come prima misura di contenzione, TEPCO ha annunciato che procederà immediatamente a riempire le fessure con cemento per fermare lo scarico.

Gli esperti della compagnia nucleare francese Areva, fornitore di combustibile nucleare di Fukushima, stanno aiutando i tecnici giapponesi a cercare una soluzione per sbarazzarsi dell'acqua contaminata che ha raggiunto il mare, e che si è infiltrata nel terreno circostante fino a 15 metri di profondità. TEPCO, che è stata pesantemente criticata per la mancanza di trasparenza e per i ripetuti fallimenti nella gestione della catastrofe, ha naturalmente accolto con favore gli aiuti esteri. L'operatore prevede di utilizzare nei prossimi giorni, un robot pilotato a distanza inviato dagli Stati Uniti per valutare la situazione nelle zone con alta radiazione. TEPCO ha anche comunicato che un gruppo di esperti giapponesi e statunitensi sta lavorando congiuntamente per affrontare la crisi.

Situazione drammatica a Fukushima. Acqua contaminata in mare.